Come insegnava il saggio Rob Fleming, protagonista di Alta Fedeltà, il famoso romanzo di Nick Hornby, quando sei in crisi siediti, fai un bel respiro e scrivi una playlist. E quale migliore occasione se non il Capodanno 2021? Mentre fuori c’è un mondo ostile colpito dalla pandemia, siediti, fai un bel respiro e goditi i nostri must di Capodanno.
Elenoir – Wrong Party
Una canzone per rompere il ghiaccio, con un tempo upbeat ma allo stesso tempo soft. Qualcosa per farti entrare nel giusto mood mentre sorseggi il primo gin tonic, a cui ne seguiranno tanti altri. Né carne né pesce quindi perfetta per l’aperitivo.
Raffaella Carrà – Tanti auguri
Che dire? La Raffaellona Nazionale mette d’accordo tutti e non può mai mancare in una playlist party based. Tutti inizieranno a ballare in modo frenetico ma attenzione ai vostri ospiti boomer con problemi di cervicale che potrebbero rimanere spiacevolmente colpiti dal casquè dell’iconica romagnola.
Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti – Mille
Ovviamente tra i must di Capodanno non poteva mancare la hit estiva del 2021 con un’altra regina indiscussa della canzone italiana. A questo punto della serata sarete già ben oltre il limite alcolemico consentito e forse potrete anche azzardare un outfit da spiaggia coronato da un boa rosa attorno al collo, perché si sa, il trash non ha limiti.
Gigi d’Agostino – L’Amour Toujours
Manca quasi 1 minuto alla mezzanotte, Amadeus accerchiato da Giusy Ferreri e i Fratelli di campagna ha già tirato fuori lo champagne da stappare. A questo punto non ti resta che preparare i bicchieri, mettere le fontane sul terrazzo e fare partire una canzone che è quasi un inno nazionale, l’evergreen senza tempo per eccellenza.
Lucio Dalla – L’anno che verrà
La mezzanotte è andata, i brindisi sono stati fatti (avete più alcol che ossigeno in corpo), le bische clandestine anche. Siete svaccati sul divano, con sguardo languido perso nel vuoto e le voci dei vostri rimpianti nelle orecchie. Però c’è il vostro amico che fa partire L’anno che verrà di Dalla e persi nella malinconia dei vostri pensieri iniziate tutti a cantare in cerchio guardandovi negli occhi (manco fosse un ritiro di Hippie) e improvvisamente vi capacitate del fatto che, alla fine, anche se quest’anno anno non è andato un granché, l’anno prossimo andrà meglio (forse).