Il 18 maggio è uscito Mon Amour il nuovo singolo di Bartolini per Carosello Records, prodotto da Andrea Messina e Jesse Germanò nel Jedi Sound Studio.
Mon Amour
Mon Amour di Bartolini è una canzone romantica e agrodolce, malinconica e intima, lieve e profonda al tempo stesso. L’artista in questo pezzo ci racconta la dualità dei sentimenti che caratterizzano ogni storia d’amore, dove ci si ama e ci si odia a tratti. Questi particolari sentimenti, sono stati vissuti da tutti noi durante il primo lockdown, periodo durante il quale, appunto, è nato questo pezzo.
Ora che sono giù
ora che non mi guardi più
io che pensavo fossi morta
per tutta l’ansia della prima volta
Mi hai detto a marzo ci nascono i pazzi
forse è per questo che ci amiamo a tratti
ci proverò anche se non ridi mai
L’atmosfera di Mon Amour è onirica e quasi sospesa. Complice una morbida chitarra che accompagna il brano dall’inizio alla fine, in una melodia pulita ma intensa, che culla l’ascoltatore avvolgendolo con i suoi suoni. Mon Amour di Bartolini è frutto delle varie influenze musicali dell’artista, che vanno dalla new wave con cui l’ha cresciuto il padre al sound del pop italiano e della scena musicale romana.
Mon Amour è un brano che rappresenta perfettamente la poetica di Bartolini, artista calabrese adottato prima da Manchester e poi da Roma. Intenso ma scanzonato, capace di coniugare con ironia e quella giusta dose di follia, le ansie e i problemi della sua generazione.
Il brano, che segna il ritorno di Bartolini dopo l’album d’esordio Penisola inaugura una nuova fase del percorso musicale dell’artista, oggi più maturo, introspettivo e consapevole.
Il percorso musicale di Bartolini, già florido e ricco di successi, avrà sicuramente in serbo nuove belle sorprese. Considerato uno degli artisti emergenti più interessanti del momento, oltre a Mon Amour, Bartolini ci regalerà sicuramente presto altre nuove emozioni. L’artista stesso ha affermato, infatti, che sono in previsione nuove uscite. Questo pezzo, infatti, come afferma Bartolini stesso, rappresenta un “collante” tra il suo album Penisola e tutto quello che uscirà prossimamente.
Chi è Bartolini?
Giuseppe Bartolini, calabrese di Trebisacce, classe 1995, si avvicina alla musica da piccolissimo. A dieci anni comincia poi a suonare la chitarra e fin da subito si appassiona a molti generi: grunge, new wave, pop, e poi all’indierock in adolescenza. Dopo le superiori si trasferisce a Roma, dove inizia a scrivere le sue canzoni, prima in inglese e poi in italiano. Nel 2016 si trasferisce a Manchester, dove viene travolto dalla ricchezza musicale della città e si esibisce in molti locali.
Torna poi in Italia ed entra nel collettivo Talenti Digital con cui pubblica le prime canzoni e organizza varie serate a Roma e in giro per lo Stivale.
Nel 2020, le sue canzoni Penelope e Manchester, contenute nell’Ep di debutto BRT Vol.1 (2019), vengono poi inserite nella colonna sonora della serie Netflix Summertime.
Nel 2019, Bartolini ha aperto alcune date dell’Evergreen Tour di Calcutta e ha partecipato al MI AMI.
Il 3 aprile 2020 è uscito il suo primo album, Penisola. YouNuts!, ovvero Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, già registi per Jovanotti, Salmo, Coez, Elisa, Thegiornalisti e tanti altri, si innamorano del progetto e realizzano il video di Sanguisuga.
Bartolini è un artista capace di tradurre in musica e parole le ansie e i sentimenti di una generazione che vive nell’incertezza del futuro e a volte fatica a trovare un senso a ciò che la circonda e a raccogliere il coraggio per affrontarlo.
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Non so né leggere né scrivere, ma ogni tanto qualche idea, anche buona, ce l’ho.
I miei generi musicali preferiti sono la polka e la dubstep.
Ovviamente, nulla di tutto ciò è vero.