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I Cigarettes After Sex in concerto: una carezza sull’anima all’Olympia di Parigi

Lo scorso novembre ho assistito al bellissimo concerto dei Cigarettes After Sex all’Olympia di Parigi, la più antica music hall parigina ancora in attività.

Com’è nata l’Olympia di Parigi?

Situato nell’elegante 9° arrondissement, l’Olympia  è una cornice storica ben meritevole del suo successo e della sua invidiabile programmazione. Negli anni l’Olympia di Parigi ha ospitato in concerto i più grandi nomi della scena musicale francese e internazionale, da Dalida ad Edith Piaf, passando per i Beatles, fino ai nostrani Mina e Modugno.

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Eppure, direste mai che l’Olympia nacque come circo, per volontà dei fondatori del Moulin Rouge? E che ospitò le prime grandi montagne russe? Come molte grandi realtà artistiche, anche l’Olympia di Parigi ha subito notevoli cambiamenti nel tempo: prima come circo, poi come cabaret e café chantant, per diversi anni venne addirittura trasformata in un cinema.

Fu a partire dal 1954, sotto la direzione di Bruno Coquatrix, che l’Olympia venne rinnovata nello stile e negli arredi, fino a diventare il teatro di chiara fama oggi a noi noto. E con una varietà di spettacoli estremamente variegata: indie rock, pop, rap, one-man shows, spettacoli comici… ce n’è per tutti i gusti.

Pur non essendo una piccola sala, con la sua buona acustica, i suoi arredi in rosso e la sua atmosfera che evoca fascino e storia, l’Olympia di Parigi è un luogo che mi ha lasciato bellissimi ricordi: il mio primo concerto all’Olympia fu quello degli Incubus, seguito poi dai The National nel 2019 e, proprio di recente, dai Cigarettes after Sex.

Il concerto parigino dei Cigarettes after Sex non è stato decisamente come tutti gli altri a cui ho assistito.

E per certi versi non è stato neppure una sorpresa. Sentivo già che sarebbe stata un’esperienza musicale diversa, originale ed intensa, proprio come loro.

Mi sono imbattuta nella loro musica per caso, appena un anno fa, essendo tra gli artisti suggeriti in una playlist Spotify. La loro prima canzone ascoltata è Starry Eyes, cover di un brano di Roky Erickson, ma ripresa in un modo così singolare da non sembrare neppure una cover.

Vi invito ad ascoltarla e a confrontarla con l’originale.

Quali sono le prime emozioni che vi suscita?

Per me è stato amore al primo ascolto. Una carezza sull’anima

Sono rimasta quasi stupita dalla bellezza ed armonia dei loro brani. Ancora più sorpresa nello scoprire che fosse un uomo a cantarle! Non me lo sarei mai aspettato!

Pur mantenendo lo stesso stile, la stessa linea musicale e vocale, ogni brano dei Cigarettes after Sex ha una sua particolarità; ogni canzone sa accarezzarti l’anima, ma con un’intensità diversa.

Ho provato a dare una definizione alla loro musica, alla voce soave del frontman Greg Gonzalez, e non saprei definirla meglio: una carezza sull’anima.
Una sensazione di pace con se stessi, di liberazione, di relax, più o meno la stessa che si prova godendosi a occhi chiusi un buon bagno caldo.

Assistere al loro concerto è stata un’esperienza sensoriale a 360°, quasi onirica, non soltanto acustica.

Credo che la scelta di un luogo intimo come l’Olympia di Parigi per il concerto, non sia stato casuale.

Il palcoscenico, dalle luci soffuse, era come uno scrigno pronto a mostrare un gioiello in musica. Ogni dettaglio, dai giochi di fumo alla proiezioni vintage in bianco e nero, era in perfetto equilibrio con tutto il resto, senza mai risultare volgare o inopportuno.

Un po’ come la loro musica: esplicita, ma con stile.

Una vera lezione di stile. I Cigarettes After Sex ci insegnano come si può parlare di erotismo, di sensualità senza veli con dolcezza, senza mai sfociare nella volgarità.

Ne è un esempio il brano K., uno dei miei preferiti, così dolce e voluttuoso che dal vivo mi ha dato davvero i brividi.

Ho nuovamente i brividi e la testa tra le nuvole ripensando a quel live. E continuo a farmi accarezzare l’anima da quella voce meravigliosa.

Questo concerto all’OIympia di Parigi è stata un’esperienza senza precedenti, ed i Cigarettes After Sex non avrebbero potuto scegliere cornice migliore, così carica di magia e sensualità.
Sono uscita dall’Olympia con il sorriso stampato in volto, gli occhi lucidi e il mascara un po’ sbavato, come quando ci si sveglia da un breve sonno pomeridiano.
E la sensazione è stata più o meno quella: sognare ad occhi aperti e farsi coccolare l’anima nel trambusto della vita quotidiana.

Consiglio davvero a tutti di assistere ad un concerto dei Cigarettes After Sex, anche ai rockettari sfegatati che non hanno apparentemente alcun punto in comune con loro. Se si avrà la fortuna di vederli in un teatro come l’Olympia, il momento sarà di sicuro ancora più magico. Personalmente non vedo l’ora di rivederli, magari con un po’ di fortuna al prossimo Rock in Roma.

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