Molte delle avventure più emozionanti nascono nei garage, luoghi dove puoi isolarti dal mondo esterno pur sentendoti a casa. Non sto parlando solo del garage di RRM, dove prendono vita tutte le idee più innovative e geniali di questo blog, ma anche de La Casa de Max di Siviglia, centro culturale di rilievo della città.
La settimana scorsa Paolo ci ha portati alla scoperta della Sala Revolver, in Spagna. Il suo articolo mi ha fatto fare un tuffo nel passato e tanti ricordi legati ai mesi trascorsi nella splendida capitale andalusa sono riaffiorati. Nonostante ci sia tornata solo un mese e mezzo fa in occasione del concerto del Kanka, ogni tanto sogno di poter viaggiare di nuovo verso questa città piena di sole e tante belle cose. L’altro giorno, in preda alla nostalgia, ho iniziato a guardare alcune foto vecchie e mi sono imbattuta in quelle scattate in una serata trascorsa in un locale molto particolare, nascosto in una delle vie del centro di Siviglia: La Casa de Max.
La Casa de Max di Siviglia
Come vi ho già accennato all’inizio, La Casa de Max è nata come garage e, per la precisione, come garage di Max. Questo madrileño trapiantato a Siviglia è un vero amante dell’arte. Secondo quanto dichiarato in un’intervista rilasciata qualche anno fa, Max è infatti pittore, DJ, musicista, decoratore e organizzatore di eventi. Il suo garage riflette alla perfezione tutte le sue passioni: riconosciuto ufficialmente come associazione culturale, questo spazio è, durante la settimana, teatro di numerosi eventi di diverso tipo, come cineforum, serate di jam session e concerti di musica live.
Perché scegliere La Casa de Max?
Innanzitutto si tratta di un luogo unico nel suo genere. Non penso vi capiti tutti i giorni di assistere a un concerto in un garage. Inoltre, un aspetto che, secondo me, rende questo spazio molto affascinante, è la sua ubicazione segreta e misteriosa, che ricorda un po’ gli speakeasy newyorkesi. La prima e unica volta in cui ci sono andata non è stato facile capire dove si trovasse l’ingresso. Dal di fuori, infatti, La Casa de Max sembra un garage qualsiasi e non vi è nulla che segnali la presenza di un locale. Essendo l’esterno molto semplice, una volta varcata la soglia, l’effetto meraviglia è assicurato. Innanzitutto l’atmosfera è molto accogliente: le luci sono calde e soffuse, il soffitto è solcato da travi di legno e le pareti sono tappezzate di tele e oggetti d’arte di vario tipo. Non aspettatevi una decorazione chic e raffinata, anzi! È tutto molto “alla buona” ed è per questo che ci si sente a proprio agio. Ecco una foto dell’interno:

Il numero ristretto di sedie di fronte al piccolo palco fa capire, inoltre, che il pubblico è limitato, il che rende l’ambiente più intimo e familiare.
Il tributo a Bob Dylan
Il protagonista della serata a cui ho partecipato è stato lo spagnolo Jesús Albarrán Ligero, che ci ha intrattenuti cantando alcuni dei pezzi più famosi di Bob Dylan, in perfetta sintonia con l’atmosfera de La Casa de Max. È probabilmente per questo motivo che l’evento viene riproposto ogni 2-3 mesi.
Ecco la locandina dell’evento a cui ho partecipato sul profilo instagram di Jesús:
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Un post condiviso da Jesús Albarrán Ligero (@jesusalbarranligero) in data:
Date un’occhiata al sito web per scoprire la programmazione.
Alcune informazioni pratiche:
Luogo, Atmosfera e Mood: penso che dalla mia descrizione si capisca che l’atmosfera di questo luogo è un chiaro invito all’evasione. Ascoltare musica in un posto di questo tipo fa molto bene allo spirito.
Costo drink: ebbene sì, a La Casa de Max si può trovare anche da bere. Di fianco all’entrata, sulla destra, è presente un frigo con un grande scorta di birre. Al costo di 1€ si può avere un botellín, ovvero una birra piccola in bottiglia.
Costo ingresso: dipende molto dal tipo di evento. Per i concerti di musica live l’ingresso ammonta a 4-5€.
Dove si trova: al civico 6 di calle Álvaro de Bazán.