Il 12 marzo è uscito Tante care cose, il secondo nuovo disco di Fulminacci. L’artista romano, dopo aver partecipato alla 71° edizione di Sanremo nella categoria Campioni, non finisce di sorprenderci e ci regala nuova musica. A questo, si aggiunge anche l’uscita del video di Santa Marinella, il suo successo in gara al Festival.
Tante care cose
Tante care cose, pubblicato da Maciste Dischi e distribuito da Artist First, è stato anticipato dai singoli Canguro, Un fatto tuo personale e Santa Marinella, canzone che ha cantato al Festival di Sanremo.
A due anni dal suo album d’esordio, La vita veramente, Fulminacci decide di regalarci nuova musica, forte della partecipazione al Festival di Sanremo. In Tante care cose, come affermato anche dallo stesso Fulminacci, è contenuta la vita degli ultimi due anni. Siamo quindi di fronte a una “raccolta di sentimenti”, nella quale Fulminacci sperimenta nuovi stili di scrittura e nuovi sound.
Tante care cose è contornato da una grande atmosfera di freschezza e semplicità, ma solamente all’apparenza. Infatti, all’interno sono presenti tematiche sociali, rivelazioni di paure e ansie, grande desiderio di libertà, ma anche tanto amore. L’artista ci fornisce una mappa che ci guida nel suo mondo, rendendoci partecipi delle sue emozioni e di ciò che vive.
Le sue influenze legate al cantautorato italiano di Lucio Dalla, Daniele Silvestri, Jovanotti e Lucio Battisti sono ben presenti. Si passa da ballate romantiche e malinconiche come Santa Marinella e Le biciclette a canzoni impegnate come Giovane da un po’. Inoltre, passando per canzoni divertentissime e ritmate come Miss mondo Africa o Tattica, si arriva al recentissimo pop elettronico di La grande bugia o Canguro.
Insomma, in Tante care cose si mescolano generi, sound e temi molto eterogenei, ma che si uniscono in un incastro perfetto. Il risultato è equilibrato, fresco e sinuoso, in un’allegria che cela al suo interno significati molto profondi. I riferimenti alla quotidianità sono numerosi e ci sembra di vivere proprio la vita dell’artista. Questo è testimoniato dal post Instagram di Fulminacci, nel quale ci mostra quanto ogni traccia sia legata alla sua quotidianità e a fatti realmente vissuti:
Questa, invece, la tracklist di Tante care cose di Fulminacci:
Santa Marinella, il video
La canzone prende il suo nome da una città marittima in provincia di Roma. Questa ballata romantica è anche una dichiarazione d’amore nei confronti della città natale di Fulminacci: “E Roma, che è una città di mare, mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare”. Tutto questo avviene in una dimensione onirica e quasi d’altri tempi. Il video è stato prodotto da Borotalco.tv e diretto da Danilo Bubani.
Facciamo le presentazioni
Fulminacci è un cantautore italiano, nato nel 1997 a Roma. Scrive, arrangia e canta le sue canzoni. Nel 2019 ha pubblicato i singoli Borghese in borghese, La vita veramente e Una sera, che fanno parte del suo disco d’esordio dello stesso anno, La vita veramente. Oltre a vincere la Targa Tenco 2019 per la categoria Opera Prima, il cantautore si è aggiudicato il Premio Mei come miglior giovane indipendente dell’anno e il Premio Rockol 2019 come artista dell’anno. A questi si è aggiunto anche il Premio PIVI – Miglior Videoclip Indipendente dell’anno per il video del brano La vita veramente. Il 6 dicembre 2019 è uscita la speciale versione LP del suo album d’esordio con due inediti San Giovanni e Le ruote, i motori!, mentre il giorno prima è partito il suo primo tour nei club, andato quasi interamente sold out.

Non so né leggere né scrivere, ma ogni tanto qualche idea, anche buona, ce l’ho.
I miei generi musicali preferiti sono la polka e la dubstep.
Ovviamente, nulla di tutto ciò è vero.