Avere vent’anni, per quanto bellissimo, non è mai facile. Un ventenne non è più un ragazzino, ma non ancora un adulto. Tra crisi, aspettative, sogni e delusioni, avere vent’anni ci mette (o ci ha messo) a dura prova sotto molti punti di vista. Soprattutto nel nostro millennio, dominato dalle incertezze.
La voce della generazione Z, arrabbiata ma anche fiduciosa, si fa sentire forte nel nuovo brano dei Maneskin, intitolato appunto Vent’anni.
Chi meglio di quattro ventenni italiani può descrivere il grido di rabbia e speranza di un giovane nel 2020?
Avere Vent’anni: lottare per emergere in mezzo al caos
Con un brano fluido e parole segnanti, i Maneskin fanno del loro Vent’anni un inno generazionale a tutti gli effetti.
A parlare è uno dei tanti ventenni del 2020, che lotta a tutti i costi per emergere in un mondo dominato da caos e dubbi, dove per i giovani non sembra esserci spazio. Traspare la delusione di un ragazzo affranto da una società in cui solo denaro e apparenze sembrano contare, ma allo stesso tempo dimostra di avere già la giusta maturità per non omologarsi ad essa:
Ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro
che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri
[…]
c’ho zero da dimostrarvi
Non sono come voi che date l’anima al denaro[…]
Sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri
I Maneskin, con la loro musica, dimostrano ancora una volta quanto si abbia da imparare dai giovanissimi. Al di là della loro breve esperienza, la profondità e il coraggio con cui vivono la loro giovane vita ha molto da insegnare ai “più grandi”.
Nei nuovi ventenni c’è voglia di lottare, di cambiare le prospettive, scegliere con cura i propri ideali, e soprattutto imparare già a scusarsi e a perdonare, nonostante la giovane età:
C’ho solo vent’anni
E già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso
Ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo
Quindi scegli le cose che son davvero importanti
I ventenni Maneskin: piccoli già grandi
Vent’Anni fa da apripista al prossimo progetto discografico dei Maneskin, che riporta la band in scena a due anni da Il Ballo Della Vita e il suo fortunato tour europeo.
Questo brano di apertura suggerisce una nuova consapevolezza e maturità artistica per i giovani Maneskin. Vent’anni è infatti un pezzo che potrebbe anticipare un lavoro denso di cambiamenti e di nuovi sounds. Il quartetto romano, dopotutto, non è mai stato estraneo a contaminazioni e “rischi” stilistici che li rendono decisamente interessanti.
Ciò che è sicuro è che Vent’anni dà voce a quattro giovani artisti, nonché ad un’intera generazione, già molto maturi per la loro età: ribelli, incazzosi, ma anche consapevoli delle sfide che la vita adulta tenderà loro. Una generazione Z che, nel bel mezzo del caos globale, ha la forza di gridare a gran voce i propri sogni e il giusto coraggio per realizzarli.

Casertana d’origine, expat per scelta. Biologa, cantante per diletto, animale notturno concerto-dipendente e frequentatrice compulsiva di aeroporti.