Dopo 3 anni da KOD, è finalmente arrivato The Off-Season, l’attesissimo sesto album in studio di J-Cole. Tra rime taglienti e ritocchi di generi diversi, J-Cole riparte fortissimo con un disco che non deluderà gli amanti del rap tradizionale: 39 minuti di puro hip-hop, crudo e senza filtri.
Il rapper di Charlotte aveva preannunciato l’uscita del nuovo album il 4 maggio con la pubblicazione a sorpresa della nona traccia dell’album, interlude.
La redazione RRM non si limita ad annunciarne l’arrivo, ma cerca di scavare in fondo alle parole di J per capire il messaggio dell’artista.
The Off-Season
Ad aprire l’album è il singolo 95.south: pianoforte iniziale e Cam’Ron (rapper veterano di New York) annuncia con Hype J-Cole che entra in scena senza neanche riscaldarsi, rappando sul proprio successo e ribadendo di essere ormai un artista multi-platino. La canzone si chiude con voci cariche da Put yo Hood Up di Lil Jon, giusto per mantenere alto l’hype all’inizio dell’album.
Nella canzone dopo, amari, J calma però le acque e su una base trappeggiante ci racconta dei momenti di disperazione e violenza che lo hanno maggiormente segnato.
Subito dopo, è il momento di my.life, i bisbigli sotto voci gospel ci ricordano inspiegabilmente A Lot, fatta nel 2018 con 21 Savage. Infatti, anche questa canzone è fatta insieme a 21 Savage e Morray. Coincidenze?
Nelle due tracce che seguono, applying.pressure e punchin’.the.clock, J-Cole rispinge sul sound e calca sulle rime. Nella prima dei due, il rapper tocca di nuovo i ricordi di ansia e autoisolamento che hanno caratterizzato alcuni dei suoi anni infantili. Da qui J continua andando sempre più in profondo e varia da esperienze personali fino a toccare questioni sociali. In pride.is.the.devil il profondo J critica l’orgoglio delle persone che a volte li blocca dal chiedere scusa per i propri errori, tutto ciò sopra una base che sembra ricordare Lego House di Ed Sheeran. Subito dopo denuncia l’uso delle armi negli U. S. A. in the.climb.back.
Il messaggio
Germaine Lamar Cole non ci sta regalando HIT, non ci sta proponendo nulla da cantare a squarciagola o che diventerà il tormentone dei prossimi mesi. Nulla di ballabile e nulla da suonare in discoteca. Probabilmente nessuna traccia dell’album diventerà la colonna sonora di una pubblicità, ma Germaine sembra avere mantenuto la promessa. Come dice nel proprio documentario sul proprio canale YouTube, Moe Dee vuole evitare la comfort zone dentro la quale si entra dopo un momento di successo e almeno per quel poco che conosciamo lui (la musica) sembra proprio che ci sia riuscito. J rimane fedele con noi, ma soprattutto con sé stesso. In The Off-Season c’è J-Cole con la J maiuscola, senza ombre.
Copertina e Hype della pubblicazione
La copertina dell’album fa gasare tutti, non solo i fan: un canestro da basket in fiamma di fianco al rapper ci dice che il rapper è “on-fire” (termine che si usa nel basket per il giocatore particolarmente in forma in un determinato sprazzo di partita). Sappiamo della sua passione e del trascorso nel mondo del basket e con questa copertina J-Cole fa chiaramente sapere ai colleghi è pronto a riscuotere il mercato.
Il rapper nativo di Francoforte Sul Meno (il papà prestò servizio militare in Germania per l’esercito americano) è, secondo molte classifiche, uno dei migliori 5 rapper in attività. La natura riservata e per alcuni versi misteriosa di Cole ha forse spinto le persone a studiare di più i suoi testi e ad alimentare sempre di più l’attesa prima di ogni sua pubblicazione, come in questo caso: a poco più di 24 ore dalla pubblicazione My Life ha già segnato più di 3 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Chicche di Birk:
- L’album vede le collaborazioni di 6lack, Morray, 21 Savage, Cam’ron, Lil Jon e Lil Baby.
- J-Cole ha pubblicato un documentario sul proprio canale di YouTube, Applying Pressure, dove annuncia l’album The Off-Season e parla di apparenti pressioni sulle proprie sue spalle.

Sono un curiosone di musica e vivo in un mondo dove c’è ancora chi non ha mai visto Star Wars.