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Il nuovo EP del Maestro Pellegrini: arriva Fragile Vol.2

Venerdì 11 settembre è uscito per Blackcandy Produzioni il nuovo EP del Maestro Pellegrini e seconda parte del suo primo disco solista, Fragile Vol.2. In quattro brani, l’artista, già parte dei toscani Zen Circus, definisce il suo immaginario fatto di brani dolci e densi di suono.

Una seconda parte in cui, contrariamente a quanto visto in Fragile Vol.1, le collaborazioni sono assenti. Il Maestro Pellegrini si prende tutto il suo spazio in Fragile Vol.2 per raccontarsi e piantare stabilmente nella mente dell’ascoltatore la propria estetica.

A caratterizzare questo nuovo progetto, nella sua totalità, una scrittura diretta ma ricercata, alle volte tendente addirittura al racconto onirico. Essenzialmente, il prodotto di chi respira musica da sempre e ha sentito la necessità di raccontare la propria arte, come un naturale sgorgare dell’acqua dalla sorgente.

I colori

Il suono è qualcosa di incredibile. La traccia conclusiva di questo EP, Smettere, è un brano in cui l’arrangiamento non è semplice accompagnamento, ma contraltare e protagonista paritetico al cantato, in cui è il tono morbido d’un fagotto ad accompagnarci all’uscita senza traumi, ma con pacatezza, dolcemente.

Volendo dare dei riferimenti, solo per chi si chiede ‘ma come suona?’, probabilmente ci troviamo di fronte a qualcosa che ha le stesse atmosfere sonore de La fine dei vent’anni di Motta. La ricercatezza dei suoni e dei colori è la stessa, con arrangiamenti che tendono ad avvolgere e stravolgere al tempo stesso l’ascoltatore, in un’immersione nello stupore della musica.

Fragile Vol.2 – ma anche il volume uno, sia chiaro – è davvero la messa a nudo delle fragilità umane, una narrazione che va oltre le solite rime melense per scavare più a fondo. Il Maestro Pellegrini si immerge nel proprio animo e ne tira fuori un disco ricco, sincero, da ascoltare con attenzione per ricavarne la sua insita leggerezza.

Un respiro

Fragile Vol.2 è una grande variazione in un momento in cui il synth pop la fa da padrone nel nostro panorama musicale. Autenticamente cantautoriale, è un’opera totale, impegnativa, per l’orecchio e la mente ma non per questo stancante. Una scoperta nelle note e nelle parole.

Un progetto ambizioso, elegante, per un artista importante e già noto alla scena che, dopo anni di militanza in altre grandi realtà (Zen Circus, ma anche Nada e Criminal Jokers) decide di affacciarsi alla scena da solista con l’attitudine giusta.

L’artista

Non avrebbe bisogno di presentazioni, ormai così addentro alle dinamiche della scena indipendente italiana. Ma, per chi non lo conoscesse, il Maestro Pellegrini, il cui nome di battesimo è Francesco, è uno dei musicisti più influenti e famosi nel panorama pop/rock italiano. Già noto per le sue molteplici collaborazioni con personaggi fra i più diversi (oltre ai già citati Nada e Zen Circus, anche Bobo Rondelli, Dardust e Enrico Gabrielli), ora arriva all’esperienza solista, culmine di un cammino di crescita partito oltre un decennio fa.

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