Il 3 aprile è arrivato il nuovo singolo di Ombre Cinesi, Labello Blu, nuova opera del cantautore e produttore pugliese realizzata in questi giorni di reclusione forzata dopo Se domani finisce tutto, uscita il 20 marzo.
Siamo sempre attratti dalle nuove uscite. Il contesto in cui nasce questo brano ci ha incuriosito per la sua natura, totalmente home made e calata in toto nella realtà in cui troviamo ora. Una situazione decisamente infame nel tenerci tutti rinchiusi, ma che mostra le nostre infinite potenzialità, vista, ad esempio, la quantità di opere che gli artisti ci stanno fornendo in questo periodo, nonostante tutto.
Ombre Cinesi si pone con la sua specificità in questo contesto. Con la sua riflessione e con la sua poetica, vive la quarantena come un momento in cui raccontare la propria vita – oltre alla propria musica – tramite vlog disponibili su YouTube.
Il brano
La quotidianità emerge subito nel nuovo singolo, che vuole essere una narrazione di qualcosa che ora non c’è più ed è difficile riportare alla memoria, a tratti quasi doloroso.
Labello Blu di Ombre Cinesi si inserisce perfettamente nello stile e nell’arco narrativo di un artista che ci ha abituato a qualcosa che è differente dalla canzone classica. Questo brano, molto più legato a una poesia a tratti evocativa, è sciolto da quelle regole che vogliono la musica leggera rigidamente incastrata in logiche strofa-ritornello, per alcuni limitanti (vedi Generic Animal).
Come altri brani dell’artista – penso ad esempio a Fior di Fragola – Labello Blu di Ombre Cinesi appare un brano e un testo quasi ipnotico nella sua veste essenziale, in cui la parte strumentale è più che altro da corredo per una voce e un testo che sono i veri protagonisti della scena.
Ti stringerò, ma muoio un po’: reminiscenze
Tutta la difficoltà di lasciar andare qualcuno, e il ricordo di qualcuno, riassunta in due minuti densi, tanto che a prima impressione risultano quasi inintelligibili, ma bisogna cercare e trovare una propria rotta. È nel canto e nelle parole di Ombre Cinesi che prende corpo l’amore in Labello Blu. Quell’amore vissuto da ognuno di noi, che magari certe volte non vuole sentire ragioni anche se è stupido pensare possa esistere ancora.
https://www.youtube.com/watch?v=mjxc0BXop_4
L’autore
Nome d’arte di Donato Maiuri, Ombre Cinesi è un artista pugliese in realtà molto addentro alle classifiche Spotify (ma non solo), già noto agli amanti dei club e degli eventi dal vivo. Noi siamo stati sotto il palco di Donato anche al Monk nel 2018, in occasione del Sei tutto l’indie fest, ma in realtà è perennemente sui palchi di tutto lo Stivale, passando addirittura per palchi prestigiosi come quello dell’Uno Maggio Taranto o ancora a Roma, a Largo Venue.
La speranza è di vederlo presto di nuovo sul palco, con il nuovo singolo e magari anche con un album nuovo, certi di trovare, ancora una volta, un artista peculiare e singolare, con la sua personale attitudine che va oltre il comune senso di musica.