Il 10 luglio ha visto il ritorno sulle scene di uno di quelli che, oggettivamente, è fra i migliori cantanti del panorama italiano dei nostri giorni. Parliamo di Amalfitano, già voce dei romani Joe Victor, che arriva all’esordio solista con Ti amo piano bar.
Il taglio col passato
Scansati i fantasmi del passato e abbandonati quindi i suoni “disco-folk” del collettivo romano, Gabriele Amalfitano nel suo ultimo singolo mostra una scrittura più narrativa, non più esplosiva, ma emozionante ed evocativa, stavolta in italiano, dopo il precedente percorso in inglese. Ti amo piano bar è così il flusso di coscienza di un cantastorie che ricerca la sua via fra i locali notturni e i personaggi poco raccomandabili che puoi trovare in giro a tarda notte, ma che raccontano il buio, la vita vera.
Tute intere di pelle
Un leopardo dentro al piano
Per fare l’amore
Nelle parole di Amalfitano si costituisce un panorama sincero e onesto dell’estate italiana citata in Ti amo piano bar, che non è solo mare, sole e abbronzatura, ma anche il lato più sporco e nascosto, ma non meno affascinante, della strada.
Una nuova vita
È un decisivo cambio di rotta quello attuato dal cantante romano, che lascia le sonorità funky che avevano portato i Joe Victor fino al MI AMI Festival per virare su suoni più melodici e dolci. Chitarre dai suoni liquidi fanno da contorno a un brano la cui struttura evoca reminiscenze di Vendittiana memoria, tanto nel canto quanto nell’arrangiamento, non senza una certa sorpresa, ovviamente.
Sembra allora che Amalfitano voglia entrare a gamba tesa nella contemporaneità della scena romana, strizzando l’occhio ai grandi miti che hanno portato in alto, decenni fa, il nome di una tradizione che si è fatta grande in tutto lo stivale, quando essere pop non era una vergogna, ma un valore aggiunto, e quando tutta la musica passava per i grandi club della capitale.
Ti amo piano bar è un brano che potrebbe essere suonato da Amalfitano sul palco del Piper a fine anni Settanta, davanti a un pubblico con pettinature esagerate e pantaloni a zampa dai colori sgargianti. Un pezzo che vive e respira un’anima personalissima e tutta sua, distante nel tempo solo apparentemente, ma pronto per essere cantato nei falò sulle spiagge di tutto il litorale romano (e non solo).
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Inaspettato
Sorpresa che però non delude, ma è in grado di creare un’attesa e una curiosità nei confronti del nuovo progetto, sbucato quasi dal nulla, timidamente affacciatosi sulle piattaforme, con la stessa calma dell’intro strumentale del brano.
Sarà curioso vedere ora come proseguirà il lavoro di quest’artista. Di certo, nessuno si sarebbe immaginato un cambiamento così deciso, ma Amalfitano è un artista capace e attento, e di certo saprà stupire ancora con la sua cifra caratteristica.
In precedenza…
Tra i fondatori nel 2014 dei Joe Victor, con la band romana Amalfitano pubblica due album, autentiche perle per chiunque ricerchi un suono entusiasmante, divertente, completamente calato nel funky e nella disco music così come si faceva una volta. Il secondo disco, Night Mistakes, vede la direzione artistica di Matteo Cantaluppi (che, fra gli altri, ha lavorato anche con Thegiornalisti e Fast Animals and Slow Kids). Ad esso, segue un silenzio discografico di due anni, poi l’esordio solista, pronto a entrare nelle playlist e nelle docce di tutti.
Ecco qualche link per non perdere neanche una novità su Amalfitano
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SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/6etd8FRodAwSq5dBetjTHJ?si=uSyydsK4TGSDf0YjgWK7gw