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Marracash – Persona: Lotta alla depressione

Fabio Bartolo Rizzoin arte Marracash, torna dopo tre anni dalla sua ultima opera con l’album Persona che è una bomba! 

La recensione potrebbe finire qui ma siamo magnanimi, quindi approfondiremo un po’ di più. Persona, pubblicato il 31 ottobre 2019, è il sesto album dell’artista siculo-milanese classe 79 cresciuto tra via Bramante e Barona (zona 6 di Milano, più volte richiamata nei suoi testi). Persona, di Marracash, è anticipato da tre trailers in cui lui stesso afferma: “Ho sempre giocato contro me stesso, ora è arrivato il momento di vedere se la partita l’ho vinta o no”.

Questa frase racchiude l’essenza di Persona: Fabio Rizzo contro Marracash  la persona contro il rapper. 

Già dai trailers si intuisce l’accezione fortemente personale che il King del Rap ha voluto dare al nuovo disco. Siamo davanti ad un viaggio nella testa di Marracash.

Il percorso esplorerà le principali parti del corpo dell’artista. Sì, avete capito bene. Ogni canzone richiama una parte del corpo che Marra intende raccontarci, guidandoci con le sue rime, come Virgilio con Dante. 

Persona è stato scritto dopo un percorso di psicoterapia che Marra ha dovuto affrontare a seguito di un momento molto difficile della sua vita. La canzone Crudelia – I Nervi, ad esempio, è una fotografia chiara del dolore che il rapper ha dovuto attraversare; ciò viene perfettamente scolpito nelle rime e nei suoni del disco.  

La natura personale dell’album, non ha tuttavia impedito al rapper milanese di chiamare alcuni amici/colleghi a collaborare con lui nelle 16 tracce di Persona. Lo stesso Marra ci tiene a chiarire il punto affermando: ciascuno dei collaboratori è stato chiamato in funzione del concept dell’album e dei pezzi. Tutti hanno aggiunto una parte del loto talento in base al progetto nel quale li ho coinvolti”.

Scopriamo alcune canzoni..

L’album si apre con Body Parts – I denti, nella quale Marra subito sottolinea di essere tornato e di essere pronto ad uccidere la scena rap italiana. L’intro Devo stendere il cellophane prima è un chiaro rimandalla serie tv americana Dexter.
Il brano è tendenzialmente autocelebrativo, con espliciti richiamalle radici di strada del rapper (Zona 6, Baraona fra’, Milano Sud, Vieni che ti levano pure i tattoo ) che non perde tempo a sottolineare la qualità del suo ultimo lavoro: “Vieni di persona, veni vis-à-vis, Chiedi di Persona che è il nuovo CD, Dopo che lo ascolti dici: “Holy shit, Come fa a costare come gli altri, che c’ha solo hit?”

Il primo brano dell’album si chiude con un outro pazzesca ripresa dal film Persona del 1966 di Ingmar Bergman; al quale Marra si è ispirato sia per il titolo dell’album che per la copertina: 

“Tu insegui un sogno disperato, questo è il tuo tormento. Tu vuoi essere, non sembrare di essere. Ma c’è un abisso tra ciò che sei per gli altri e ciò che sei per te stesso, e questo ti provoca un senso di vertigine per la paura di essere scoperto, messo a nudo, smascherato, poiché ogni parola è menzogna, ogni sorriso, smorfia e ogni gesto, falsità”. 

Sarà Fabio Rizzo a prendere il microfono in mano in questo album, non MarracashL’artista vuole seppellire internamente, almeno per il momento, il suo alter ego.  Persona presenta continui richiami ai problemi psicologici che Marracash ha dovuto affrontare negli ultimi anni di vita. 

Il secondo brano Qualcosa in cui credere – Lo scheletro si apre infatti con una intro che recita:Butta fuori i tuoi pensieri o finiranno per ucciderti”.
Il pezzo continua con il cantante di Barona che rappa:“Ero a due passi dalla rovina, a due spanne dalla follia, a due blocchi dall’Inferno, a due cocktails dalla sua figa, a due grammi dall’overdose”.

Marra non lascia fraintendimenti: la sua vita nell’ultimo periodo è stata particolarmente dura; tanto da ampliare quella depressione della quale il cantante soffre da sempre. “Da dove vengo tutto è truffa, e se fossi truffa anch’io?” espone un Marra dubbioso di se stesso e del successo riconosciutogli. 

Potrei commentare ogni singolo pezzo di Persona

Ma analizzare minuziosamente ogni brano di Persona richiederebbe molta attenzione e probabilmente non basterebbero 20 pagine per raccontate tutte le sfumature o i retroscena che il disco contiene.

Motivo per cui ho deciso di concentrarmi sulla traccia n° 11: Crudelia – I nervi. Personalmente ritengo questo brano sia un’esplicita descrizione dello stato mentale caratterizzante la fase post rottura con la persona amata. Qui Marra ha scritto un compendio di psicologia in 3:51 minuti. 

La canzone parla del rapporto contorto del cantante con la sua ex compagna, malata di disturbi mentali, dei quali Marra ha preso conoscenza solo verso il termine della relazione. Per Marra questa relazione è stata una delle cause che hanno contribuito a determinare i problemi psicologici con cui ha dovuto convivere, e con cui probabilmente ancora combatte. 

Alcune dichiarazioni

La testata Rolling Stones ha avuto l’opportunità di intervistare il rapper, che ha affermato: “È stata la più brutta relazione di tutta la mia vita, perché questa mia ex compagna aveva dei problemi psicologici di cui io sono venuto a conoscenza in seguito. È stata una storia di quelle che poi si leggono sui giornali, una relazione tossica, che mi ha tolto la vita. Sono stato completamente annientato, sia mentre la relazione era in corso che subito dopo. Perché una volta dischiuso il vaso di Pandora, una volta realizzato con chi ero stato veramente insieme, sono entrato in una sorta di stato di shock”.

Stesse parole nell’intervista rilasciata a Noisey: “Sono incappato in una di quelle storie tossiche. Ho avuto una storia davvero cinematografica, tarantiniana, fatta di denunce, risse e chi più ne ha più ne metta. Una roba che mi ha davvero tolto la vita. Se non sei amato da ragazzino non vieni su bene, credo che l’amore sia una cosa che si impara. Se non te lo insegnano un po’ pazzo lo diventi, e anche un po’ pericoloso”. 

In conclusione possiamo dire che il brano Crudelia (ma in generale tutto il disco Persona) è parte stessa della terapia di Marracash contro la depressione. La musica come ancora di salvataggio da un mondo buio e pieno di dispiaceri.

Come confermato nell’outro di Crudelia, la rinascita di Fabio Rizzo è iniziata, ed è arrivato il momento di lasciarsi il passato alle spalle: Mi hanno insegnato a non odiare i miei nemici, ma non ne avevo mai amato uno. Quando ci siamo conosciuti, si sapeva già che uno dei due avrebbe perso, ma come potevo vincere con te? Non provi niente, sei un rettile vestito da essere umano. Quello che hai fatto a me e quello che hai fatto a te stessa lo farai a tutti e per sempre, perché sei un buco nero, perché questa è la tua natura. Ma io ho smesso di essere una tua vittima, tu non smetterai mai di esserlo, non ammetterai mai chi sei“.

Curiosità:

  • Agli arbori della propria carriera Marracash si faceva chiamare Juza delle Nuvole.
  • Il nome Marracash vede le sue origini nell’infanzia del cantante, in quanto gli altri bambini milanesi da piccolo lo chiamavano “marocchino” per via della sua scura carnagione.

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