Gli italiani sono un popolo straordinario, non c’è che dire. Nel bene e nel male, sanno sempre farsi riconoscere, anche in momenti duri come quello che stanno passando. Tra flash mob sui balconi e dj set improvvisati, diamo un’occhiata alle migliori canzoni da balcone per combattere la quarantena.
5 – The Beatles, Get Back
Vero. Non è una canzone italiana e qui casca in parte tutta l’idea di solidarietà tricolore e patriottismo da quarantena. Ma, hey, se l’hanno fatto i Beatles, è figo e basta non si discute. Get Back è infatti il brano intro e outro del celebre concerto sul tetto degli uffici della Apple Corps, ultima esibizione pubblica dei ragazzacci di Liverpool, un’iconica ballad dalla cough cough virale partecipazione: il testo è facile da imparare e la popolarità è talmente alta che dalle 18:00 alle 18:03 vi sentirete anche voi come Paul McCartney quel 30 gennaio del ’69, protagonisti di una delle migliori canzoni da balcone di sempre.
4 – I Camillas, La macchina motivazionale
Volete la canzone giusta per affrontare e battere una volta per tutte quarantena e virus? Volete riappropriarvi della vostra vecchia vita e tornare a cazzeggiare tutto il giorno sul divano esattamente come state facendo adesso? Dimostratelo allora, scandendo con orgoglio nazionale i versi di questo brano, come un dogma inoppugnabile. Scusate, il verso di questo brano. Pardon, la parola di questo brano.
3 – Caparezza, Fuori dal tunnel
Capa già sapeva.
L’inno del cazzeggio a domicilio e dello restare a casa, colonna sonora perfetta per le nostre maratone di serie tv sul divano e le liti con la sorella per farti vendere Parco della Vittoria al Monopoli dopo cena. Era il lontano 2003 e Caparezza così criticava l’industria del divertimento vuoto e scontato, fatta di serate tutte uguali tra loro. Quando paradossalmente il brano divenne un vero e proprio tormentone per l’inverso motivo, riprodotto a iosa in tutte le discoteche d’Italia per un’estate intera lui non ne fu ovviamente molto felice.
E allora rendiamo giustizia a Capa, schiacciamo play, alziamo il volume e stringiamoci (virtualmente) in un abbraccio corale. Sarà più facile così ritrovarsi fuori dal tunnel.
2 – Marta sui Tubi, Le cose più belle son quelle che durano poco
Proprio così. Il fondamentale mantra che noi maschietti professiamo di tanto in tanto è anche una brillante canzone dei Marta sui Tubi (non c’è traccia invece de Scusa amore devo aver mangiato troppo in nessun LP italiano), ideale per ricordare a tutti che, per davvero, prima si fa meglio si sta. Questo vale in particolar modo per il Covid-19 e quindi per la quarantena forzata in casa e quindi per gente che urla “Andrà tutto bene” dal balcone, per ora unica cura davvero efficace contro il virus, ne siamo convinti.
Morale: stringiamo il culo e rispettiamo l’isolamento, per rendere questa quarantena breve e bellissima.
1 – Giorgio Gaber, La Libertà
“La libertà non è star sopra un albero
Non è neanche il volo di un moscone
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione”
Sagge parole, calzanti come la cuffia comprata online che ti sei fatto consegnare da quel pover’uomo di un corriere. Abbiamo già parlato del GGG (il Grande Giorgio Gaber) e delle sue performance suggestive, immaginatelo ora eseguire una canzone del genere intrappolato in un balcone 1×3 metri. Strepitoso.
Doveroso allora un omaggio al maestro, con un brano perfetto per affrontare questo difficile isolamento: non è lo spazio attorno a noi che determina la nostra libertà, ma l’intelligenza nell’essere liberi e democratici insieme agli altri.

Nasce nel 1993 con tutte e due le mani, soddisfacendo l’unico requisito per poter scrivere per RRM. Non il blogger di cui avete bisogno ma quello che meritate.