Inutile negarlo, il 2020 non si sta dimostrando un buon anno per gli amanti dei viaggi. L’emergenza sanitaria che sta affliggendo il nostro pianeta ci tarpa le ali, costringendoci a rimandare le nostre partenze a chissà quando. Nessuno, però, può impedirci di sognare, quindi perché non sfruttare le nostre altre passioni per viaggiare con la fantasia? In casi come questi, un buon sottofondo musicale si rivela sempre di aiuto, magari accompagnato da una birra fresca e un bel tramonto dal balcone delle nostre case.
Ho già trattato di musica e viaggi in un precedente articolo, in cui parlo di un album e di un film perfetti in questi tempi di reclusione. Ma se vi venisse voglia di cambiare rotta e scoprire nuovi territori, oggi vi consiglio alcune canzoni per viaggiare con la mente e ingannare l’attesa.
Pronti, partenza… via! Si decolla!
Long train running – The Doobie Brothers
Grande classico degli anni ’70, Long train running è sempre la prima canzone a partire in cuffia prima di un lungo viaggio, nonché il treno più famoso del rock.
Sebbene sia la road song per eccellenza, tuttavia nel brano dei Doobie Brothers il treno non è il vero protagonista, ma un simbolo, un pretesto, una metafora della vita senza amore. Il celebre ritornello “Without love, where would you be now ?” esplicita perfettamente il suo significato.
Il lungo treno non è un argomento centrale, come può esserlo in altre canzoni che parlano di viaggi. È più un’immagine fugace che fa da sfondo a un concetto ben più profondo e complesso, ma che nel suo passaggio lascia una speranza: trovare quell’amore che donerebbe un senso a questo viaggio, senza il quale “chissà dove saremmo ora”.
Consigliato a: chi ama viaggiare in treno e chi vive i viaggi come un’esperienza introspettiva.
The Passenger – Iggy Pop
In questa celebre canzone il concetto di viaggio è molto più chiaro e viene trasmesso intensamente da un testo semplice e incisivo, con la complicità di David Bowie nei ritornelli.
The Passenger è la rappresentazione perfetta dello spirito nomade e avventuroso del viaggiatore: cieli splendenti e vuoti, stelle che spuntano nel cielo, treni e auto che sfrecciano di notte nei sobborghi delle città. Scenari ben noti allo stesso Iggy Pop, che con l’amico Bowie trascorse un periodo a Berlino per la produzione dell’album Lust for life.
Consigliato a: gli amanti delle capitali europee e della loro vita notturna.
https://www.youtube.com/watch?v=hLhN__oEHaw
Bloodbuzz Ohio – The National
E poi ci sono i The National. Sarò di parte, ma sono la mia fissa. Hanno sempre il brano giusto al momento giusto e sono così eclettici da ispirare anche il tema del viaggio, sebbene non in modo esplicito.
Bloodbuzz Ohio rievoca in questo caso il viaggio verso casa, tipico dell’emigrante che periodicamente rientra a casa. La band, infatti, è originaria di Cincinnati.
Parla di quel rapporto amore/odio che si può avere con la propria famiglia, con le proprie radici e con quella routine sgradevole alla quale non si è più abituati: I never thought about love when I thought about home. È un brano forte, severo, consapevole, riconducibile a un viaggio lungo, ma fatto contro voglia. Ma anche molto figurativo, evocativo dei paesaggi e delle skyline statunitensi, complice anche il bellissimo videoclip che può solo accompagnare un brano così intenso e piacevole.
Consigliato a: chi, oltre ai viaggi, ama gli USA e l’indie rock.
Road trippin’ – Red Hot Chili Peppers
L’inizio della canzone è già di per sé eloquente: “Road trippin’ with my two favourite allies”. È la canzone perfetta per un road trip all’avventura negli USA, o magari altrove, senza pensieri e con un paio di buoni amici; un viaggio in amicizia in cui lasciarsi tutto alle spalle.
Road Trippin’ racconta infatti di un viaggio lungo la Pacific Coast Highway, anche nota come “The One” tra il cantante Anthony Kiedis, John Frusciante e il bassista “Flea”. È l’emblema del viaggio perfetto per allontanarsi da tutto, dai problemi e dalle pressioni della quotidianità e per riscoprire la propria vita con leggerezza. Quel tipo di viaggio che ci permette di “staccare”, di rigenerarci e, se fatto tra amici, di restare ancora più uniti.
Consigliato a: ovviamente ai roadtrippers e a chi vive i viaggi come un’evasione.
Nord Sud Ovest Est – 883
Nella lista di canzoni per viaggiare con la fantasia non possono di certo mancare un po’ di brani italiani, sebbene le sonorità western/messicane di Nord Sud Ovest Est facciano pensare a tutt’altra nazione!
Il tormentone anni ’90 degli 883 è un brano molto metaforico, in cui il viaggio è inteso come ricerca e avventura introspettiva. Protagonista – ma che novità! – è un ragazzo che è stato lasciato senza apparente motivo e cercando la sua amata lui si pone delle domande, fa numerosi incontri, sperando di capire il perché di questo abbandono. Poco importa il genere in questo caso: la canzone potrebbe essere stata scritta da una donna e il significato sarebbe la stesso.
Dopo una separazione dolorosa, tutti intraprendiamo una sorta di viaggio in noi stessi, cercando di capire dove abbiamo sbagliato e facendo di tutto per riconquistare la persona amata, sebbene, come canta Pezzali, “forse quel che cerco neanche c’è”. Spesso l’avventura non ci conduce verso la persona giusta, e dopo un lungo peregrinare ci rendiamo conto che non potremo mai riconquistarla e dovremo imparare ad andare avanti senza lei. Ed è a quel punto che le diciamo adios mi amor.
Consigliato a: chi sta soffrendo per amore e cerca risposte.
Costruire – Niccolò Fabi
Concludo con uno degli artisti più raffinati e sensibili della musica italiana attuale che con Costruire torna a parlarci di un viaggio interiore inteso soprattutto come ricerca di sé.
L’incipit già fa pensare all’entusiasmo di chi sta per iniziare un viaggio, qualunque esso sia: “Chiudi gli occhi, immagina una gioia, molto probabilmente penseresti a una partenza”. Ma il viaggio di cui parla Niccolò Fabi va ben oltre l’eccitazione dell’arrivo al gate, del biglietto aereo e dell’attesa del bagaglio. In questo caso, la destinazione è la nostra stessa vita che, tra paure, esitazioni e obiettivi, va costruita senza fretta, proprio perché “giorno dopo giorno è silenziosamente costruire”; soprattutto rinunciando alla continua ricerca della perfezione che non ci appartiene.
È un inno alla libertà, alla ribellione, alla riflessione; azioni e sentimenti che chi ama i viaggi conosce molto bene.
Consigliato a: chi deve scoprire meglio sé stesso; chi si emoziona per le piccole cose.
Che voi siate amanti o no dei viaggi, spero abbiate voglia di inserire questi brani nella vostra compilation di canzoni per viaggiare on the road, e magari riascoltarla in attesa della prossima avventura.
I tempi sono duri, richiedono pazienza, ma non disperate: torneremo presto a viaggiare (e ovviamente ad andare ai concerti).
Casertana d’origine, expat per scelta. Biologa, cantante per diletto, animale notturno concerto-dipendente e frequentatrice compulsiva di aeroporti.