Tutto vero ragazzi. I Melancholia, la band che si pensava fosse destinata alla vittoria finale di X Factor, sono stati eliminati. Questo, oltre a lasciare senza parole, ha provocato grande rabbia e senso di ingiustizia tra molti, in particolare tra i membri della band.
Breve recap
Dopo la loro interpretazione, leggermente sotto alle aspettative, di Hunter di Björk, i Melancholia si sono rivelati i concorrenti meno votati dal pubblico nella prima manche. Finiscono, quindi, al ballottaggio con N.A.I.P. (cosa altrettanto sconvolgente), il cui inedito Attenti al loop era stato il meno ascoltato della settimana. I giudici non riescono a decidere chi eliminare e quindi si va al Tilt. Il pubblico, il quinto e supremo giudice, per la seconda volta sfavorisce la band umbra, che è così costretta ad abbandonare i giochi.
Ma stiamo scherzando?!
X Factor, che quest’anno si dichiarava portatore di grandi novità, ha penalizzato il concorrente che forse di più ha portato innovazione a questo programma. Addirittura, Alessandro Cattelan, guardandoli uscire di scena, ha affermato che i Melancholia fossero la sua cosa preferita in 10 anni di X Factor. Questo programma, che negli anni ha dato voce a grandi talenti, con questa eliminazione shock, ha deciso di mettere da parte la vera musica e il vero talento, facendosi sopraffare da palate di auto-tune, ragazzine glamour, banalità e ciò che va di moda.
Ma la cosa che più sorprende è stata il giudizio del pubblico, che ha punito troppo severamente i Melancholia per aver sbagliato (e non poi di così tanto) forse l’unico pezzo in un’intera edizione di X Factor. Il loro livello è sempre stato eccelso, perfetto. Forse troppo a questo punto. È bastata una minima sbavatura per venire eliminati. Quindi, forse, la strategia giusta da adottare per rimanere nei giochi è quella di ripetere sempre la stessa cosa, rimanere nella propria comfort zone e non rischiare mai, come stanno facendo molti altri concorrenti.
Il loro genere musicale può forse anche non piacere, ma è innegabile che i Melancholia fossero la band più innovativa, talentuosa e geniale di questa edizione di X Factor. Questi tre ragazzi sono in grado di incamerare un pezzo già fatto da qualcun altro, digerirlo e rielaborarlo in chiave totalmente personale, come se fosse una loro creazione. Nei loro suoni, movimenti e parole, i Melancholia raccontano storie che ti lasciano incollato allo schermo, catturando l’attenzione con un magnetismo che pochissimi possono vantare. Inoltre, molte volte, le loro cover hanno reso più belle le canzoni di quanto non lo fossero già in versione originale.
Un’altra cosa che li rende unici è la contrapposizione dei componenti sul palco. L’energia della cantante si contrappone alla staticità e alla tranquillità dei due musicisti, creando un insieme incredibile anche a livello visivo. I Melancholia, insieme alla voce potente di Benedetta, ti stregano, ti fanno chiudere gli occhi e ti portano con loro in un altro mondo. La loro musica è profonda, talmente intensa da far contorcere le budella.
Chi sono?
La band è nata nel 2015 a Foligno, Umbria. È formata da Benedetta Alessi, 22 anni, voce, Filippo Petruccioli 23 anni, chitarra e Fabio Azzarelli, 24 anni, synth. Il curriculum dei Melancholia, prima di X Factor, era già eccelso. Nel 2018 hanno vinto l’Emergenza Festival, il festival per band emergenti e il contest mondiale Taubertal Open Air Festival, in Germania, dove si sono esibiti di fronte a migliaia di persone.
Vogliamo parlare dei loro inediti?
Una delle cose più spettacolari dei Melancholia sono stati gli inediti che hanno presentato a X Factor.
Léon
Brano ispirato all’omonimo film del 1994 diretto da Luc Besson. La melodia e le parole trasportano in una dimensione parallela, scaraventando l’ascoltatore dentro la sofferta storia d’amore tra Léon e Mathilda.
Alone
Brano che si discosta dal loro solito stile. Anche questo travolge e porta in un altro mondo, facendo vivere emozioni davvero intense. Con questa canzone hanno vinto la finale dell’Emergenza Festival del 2018.
La parte più hot dell’Hot Factor
Durante l’Hot Factor, i Melancholia, richiamati sul palco per commentare la loro eliminazione, incazzati neri, hanno deciso di non parlare, ma di cantare il loro inedito, sfruttando la possibilità che gli era stata negata a causa dell’eliminazione. In questo modo, la band ha sbattuto in faccia a tutta Italia la sua bravura in un’interpretazione intensissima e commovente, come per dire “ecco, guardate cosa vi siete persi”. E ci sono riusciti!
Non c’è dubbio che i Melancholia a X Factor abbiano spaccato …e di brutto anche! Ringraziamo il talent per averli fatti conoscere a tutta Italia. È indubbio che dovessero vincere loro, ma per molti di noi hanno già vinto.
La chicca finale
Ma stemperiamo un po’ l’atmosfera decretando il vincitore della genialità di questa puntata. Mika esprime senza filtri ciò che ognuno di noi sta pensando da marzo a questa parte.
Non so né leggere né scrivere, ma ogni tanto qualche idea, anche buona, ce l’ho.
I miei generi musicali preferiti sono la polka e la dubstep.
Ovviamente, nulla di tutto ciò è vero.