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Polo Nord di Massimo Pericolo: la qualità dell’arte sopra la qualità della vita

Pochi minuti prima dell’uscita del video di Polo Nord, Massimo Pericolo dichiarava ciò nelle sue storie di Instagram: “Tra 45 minuti esce il video di Polo Nord e io guido ancora il 106 e vivo ancora dentro una stanza con la piastra elettrica perché la qualità dell’arte è più importante della qualità della vita”.

Quattro mesi fa è uscito il video del brano Polo Nord di Massimo Pericolo, nella versione remixata da Crookers e Nic Sarno e contenuta nell’album Scialla Semper Emodrill Repack. Queste parole da lui pubblicate nelle storie di Instagram esprimono appieno il suo modo di concepire la vita.

La storia

Alessandro Vanetti, meglio conosciuto al grande pubblico come Massimo Pericolo, nasce nel 1992 a Gallarate (per chi non lo conoscesse si tratta di un paese in provincia di Varese) dove rimane fino ai 17 anni. Già durante l’infanzia sviluppa una grande passione per la musica rap. Questo lo porta a incidere diverse demo in maniera amatoriale che purtroppo non verranno mai pubblicate su nessuna piattaforma digitale.

Massimo Pericolo, come qualsiasi ragazzo di provincia, conduce una vita all’apparenza normale se non fosse che nel 2014 viene arrestato e incarcerato in seguito all’operazione antidroga Scialla Semper. Il ragazzo di Gallarate entra in prigione come Alessandro Vanetti e ne esce due anni dopo (tra carcere e domiciliari) come Massimo Pericolo.

Il 22 gennaio 2019, dopo anni di gavetta, Massimo Pericolo pubblica 7 Miliardi (prodotta da Phra, Crookers e Nic Sarno) che lo lancia in vetta alle classifiche urban dello stivale. La canzone è pregna dell’esperienza carceraria del 2014 e ciò rende il brano particolarmente veritiero e credibile.

Siamo sette miliardi, fotte un cazzo degli altri

Voglio sette miliardi, ho detto sette miliardi

Apri la busta, mettila tutta, metti la tuta

In prigione da piccolo

E domani m’impicco

Polo Nord

Il 30 settembre 2019 Massimo Pericolo pubblica il video di Polo Nord, realizzato dal team LABZERØ che già lo aveva diretto per i precedenti lavori di Sabbie d’oro e 7 Miliardi. A un primo ascolto del brano e a una prima visualizzazione del video sembra che il successo dell’ultimo anno non abbia minimamente intaccato l’anima street real di Massimo Pericolo. Il pezzo trasuda una verità cruda e pura che l’artista riesce a trasmettere come pochi altri (e non solo per i Campari immortalati nel video, che in Lombardia sono una vera e propria istituzione della vita di strada).

In questo brano abbiamo un climax di emozioni contrastanti che portano l’ascoltatore in un mood molto particolare, che viene stoppato sul finale con un’interruzione del frame attraverso una citazione di Alejandro Jodorowsky:

Se un criminale in potenza conoscesse l’atto poetico,

sublimerebbe il proprio gesto omicida mettendo in scena un atto

equivalente.

Il video regge benissimo il peso della canzone, donando all’ascoltatore un’importante controparte visiva che aiuta nell’ascolto e si sposa alla perfezione con il testo (cosa non sempre scontata… quante volte abbiamo visto un video girato a caso tanto per avere qualcosa da caricare su YouTube?).

Voi non potete passare sul mio passato

Vorrei vedervi passare quel che ho passato

Vi vedo spendere quei soldi per niente

Io ne ho bisogno veramente

Di seguito il video del singolo. Vi consiglio di guardarlo attentamente lasciandovi trasportare dal beat emodrill.

Curiosità:
  1. Massimo ha scritto molti dei suoi brani nel periodo in cui era agli arresti domiciliari.
  2. Pericolo è stato condannato a due anni di carcere dopo l’arresto avvenuto in seguito a un’operazione antidroga.
  3. Massimo Pericolo ha collaborato con Marracash per il brano Appartengo contenuto nel disco Persona dell’artista di Barona.

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