Prima, Durante e Dopo lo Sziget Festival 2018
Ad ormai due mesi esatti dell’inizio del festival, vogliamo presentarvi il personale punto di vista del team RRM sullo Sziget Festival 2018. Innanzitutto partiamo dicendo che cos’è lo Sziget Festival. Lo Sziget è un festival musicale che si tiene ogni anno sull’Isola della Vecchia Buda, in ungherese Óbudai-sziget (da cui prende il nome), un’isola che si trova in mezzo al Danubio, il fiume che attraversa la capitale. Lo Sziget nasce nel 1993 (siamo coetanei), inizialmente destinato a band locali ma che con gli anni ha visto aumentare la partecipazione e di conseguenza anche il cast artistico. Ad oggi, è uno dei festival con il maggior numero di presenze in assoluto nel mondo, grazie anche alla sua lunghissima durata (7 giorni, la seconda settimana di agosto). Si contano più di 60 palchi (vedi mappa) con non solo musica dal vivo ma anche DJ set, spettacoli teatrali, proiezioni video-cinematografiche, danza, esibizioni circensi, artisti di strada e manifestazioni sportive. È un evento unico nel suo genere, multimediale, aperto ad ogni espressione artistica e musicale, punto d’incontro di culture e tendenze disparate come pop, rock, metal, hip hop, blues, reggae, afro, world music, folk, elettronica, jazz, classica ed ogni altra sperimentazione sonora.

Compagnia e motivazioni
Come ogni esperienza, positiva o negativa che sia, la compagnia, o meglio dire, le persone con cui decidiamo di intraprendere avventure come questa, giocano un ruolo importantissimo. Noi non siamo stati fortunati, di più. Abbiamo creato un gruppo eccezionale, il cosiddetto Team RRM. Questo gruppo è nato in maniera abbastanza anomala. Alcuni di loro condividono con noi la passione per il calcetto, mentre con altri eravamo già stati a dei Live insieme. Altri, avendo partecipato allo Sziget 2017, hanno semplicemente voluto replicare. Credo siano stati proprio questi ultimi ad aver lanciato nuovamente la proposta per replicare e come sempre NON ci siamo tirati indietro. Le motivazioni erano tante: musica, libertà, divertimento, birra, cibo, compagnia, amici. Altre. Si è generato un incredibile arcobaleno di cose, avvenimenti, relazioni, sentimenti che non è assolutamente possibile raccontare attraverso un articolo, ma che ognuno di noi porterà per sempre con se.

La vita in tenda
Un aspetto che non è assolutamente da ignorare è il camping in cui abbiamo pernottato per tutta la durata del festival. Personalmente, ho dormito in tenda una sola volta nella mia vita, in Thailandia, dove non ho dovuto nemmeno occuparmi del montaggio e costruzione dell’alloggio. Qui sarebbe stato diverso. L’isola che ospita il festival mette a disposizione diverse tipologie di campeggi, oltre allo spazio libero che si è rapidamente riempito con il passare dei giorni. Il nostro era l’Alternative Camping, costo di 90 euro per 7 notti, con accesso solo ai membri del campeggio, con ristoranti italiani e prodotti più vicini alla nostra cultura. Al suo interno c’era anche uno degli stage dove si sono esibiti alcuni cantanti indie italiani e non solo, tra cui Gio Evan. Dobbiamo ammettere che non sarebbe stata la stessa cosa senza l’esperienza campeggio, anzi, la vita in tenda, le docce in comune, i bagni e i lavandini rotti e sempre intasati hanno dato quel tocco in più inaspettato. Inoltre, hanno rafforzato e intensificato le relazioni tra i membri del team e fatto conoscere nuove persone da tutto il mondo.

Lineup e festival
Parliamo ora del contenuto musicale del festival: la lineup.
Ecco un elenco degli eventi principali (evidenzio quelli a cui sicuramente abbiamo partecipato e che ne abbiamo ricordo, gli altri non possiamo essere sicuri di averli visti con assoluta certezza):
8 agosto Kendrick Lamar – Lykke Li – Stormzy – Clean Bandit
9 agosto Gorillaz – Cigarettes After Sex – Seasick Steve – Lemaitre – Alle Farben – WhoMadeWho – Unknown Mortal Orchestra – SG Lewis
10 agosto Lana Del Rey – Parov Stelar – The Kooks – Asaf Avidan – JP Cooper – Scarlxrd – shame – Joe Goddard live – Perturbator – The Him – Sam Feldt – Ummet Ozcan – Jay Hardway – Bilderbuch
11 agosto Mumford and Sons – Bastille – Lianne La Havas – Fink – Zhu – Everything Everything – Aurora – SOFI TUKKER – Borgore – The Living End – Above & Beyond

12 agosto Dua Lipa – Liam Gallagher – Kaleo – Wolf Alice – King Gizzard & The Lizard Wizard – Desiigner – Petit Biscuit – Slaves – KSHMR – Seven Lions – Tujamo – Jan Blomqvist
13 agosto Kygo – Shawn Mendes – MØ – Milky Chance – Nick Murphy fka Chet Faker – Don Diablo – Little Dragon – LA FEMME – Goo Goo Dolls – Yellow Days – My Baby – Damian Lazarus & The Ancient Moons
14 agosto Arctic Monkeys – The War On Drugs – Zara Larsson – Blossoms – Gogol Bordello – Børns – Gorgon City live – Nothing But Thieves – Lewis Capaldi – Delta Heavy.
La mia (rRm) personale top3 dei live: #1 GORILLAZ, in assoluto, il punto più alto di tutto il festival, sia musicalmente, sia come contesto ed esperienza sensoriale. Inoltre è uno dei gruppi che più ci ha spinto a partecipare al festival. #2 ARCTIC MONKEYS. Che dire, ultima serata indimenticabile. Freddo e pioggia non ci hanno fermato. Birre calde nei tasconi dei pantaloni ormai da sequestro AUSL e via a pogare in mezzo ad un marea di persone tutte pronte per chiudere al meglio lo Sziget Festival 2018. #3 MUMFORD AND SONS, live ricco di emozioni, roba forte, loro fantastici, piacevole sorpresa, anche se conoscevamo le enormi capacità del frontman.
Oltre ai vari stage per gli eventi musicali, il festival aveva diverse zone di svago. Quella che abbiamo provato a frequentare maggiormente è sicuramente l’area sport, in cui c’erano diversi campetti per calcetto, basket, volley, ping pong, footvolley, volano/badminton ed altri sport. Poi era presente un’area attrezzi per fare palestra, un’area per il Karaoke e altre attrazioni. Il festival aveva anche un cinema, un teatro ed un circo. Non siamo stati in nessuna delle tre attrazioni quindi non possiamo darvi un nostro giudizio.
Cibo: tasto dolente, ma solo per la dieta. Sono stati giorni di Pizza (sorpresa incredibile, veramente buona e non solo per colpa delle birre, la Digò Pizza è senza dubbio una pizza che non ha nulla da invidiare a molte di quelle fatte in Italia) e poi il piatto forte, simbolo quasi della vacanza: il Gyros di pollo. Wow. E le fantastiche Falafel. Lascio a voi il resto.
Avvenimenti, incontri e nuove conoscenze
Mi dispiace, questa è una sezione privata. Ciò che accade allo Sziget, rimane allo Sziget.
Resa dei conti e futuro
Credo sia stata una delle settimane più belle di sempre. Ci siamo sentiti liberi e spensierati. Accompagnati dalla musica e trascinati da 500 mila persone con cui abbiamo condiviso le stesse passioni e lo stesso obiettivo: divertirsi.
Abbiamo già qualche data per i prossimi live e festival. L’obiettivo per il 2019 è il Mad Cool Festival di Madrid, ma se fosse per noi, andremmo ovunque. Seguiteci per rimanere aggiornati sui prossimi avvenimenti e se volete unirvi al team, scriveteci, non vediamo l’ora di avere nuovi partecipanti.
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Non possiamo non mettervi al corrente di questa interessante playlist che abbiamo creato dopo il festival insieme a tutti i membri del team. Ascoltatela e seguitela. Al suo interno, come già detto sopra, ci sono tutti i brani degli artisti che ricordiamo di aver ascoltato. Il resto è disperso da qualche parte dentro di noi o rimasto da qualche parte nell’isola.
NB: non siamo scrittori professionisti, abbiamo una buona capacità di raccontare, ma seguiamo parecchio l’istinto e soprattutto ci piace farlo a modo nostro. A volte la sintassi ci piace che non sia perfettamente lineare. Ma questo dovreste già saperlo se seguite i nostri post e il nostro blog. Come ripetiamo spesso. Noi vogliamo aprire un dialogo, duro o cordiale che sia, vogliamo creare un canale di comunicazione in cui scambiare le proprie opinioni.
Buon ascolto e buona lettura.
rRm

Web developer di giorno, blogger nel tempo libero, bevitore di birrette di notte. Sportivo amatoriale ed appassionato di musica. Sognatore in continua espansione.