QVC9 di Gemitaiz per certi versi può benissimo essere considerato il miglior brano rap del 2020.
Biografia
Gemitaiz, all’anagrafe Davide de Luca, nasce a Roma il 4 novembre 1988. Cresciuto nella parte nord della Capitale, Davide lascia la scuola a sedici anni per inseguire il suo sogno nel mondo della musica. Fin da subito la strada scelta è quella del rap. Iniziano gli scontri a suon di rime nelle battle dei locali romani.
Gemitaiz è uno dei rapper più prolifici della storia italiana, con all’attivo numerosi mixtape, EP e tre album in studio, tutti certificati FIMI. Nel luglio 2020 ha avviato il progetto benefico “Bianco/Gospel”, i cui proventi sono devoluti all’ONG COOPI.
Come ogni rapper che si rispetti, nel 2014 viene arrestato per spaccio e possesso di stupefacenti. Patteggia la pena di un anno e dieci mesi di reclusone, con pena sospesa.
QVC9
Il mixtape QVC9 – Quello che vi consiglio 9 arriva a due anni di distanza da QVC8 e contiene tutta la creatività di Gemitaiz:
Il nuovo mixtape è nato come tutti i miei mixtape precedenti, dall’esigenza di scrivere ed esprimermi in maniera differente da un disco ufficiale, per mantenere la magia di 11 anni fa, quando è cominciata. Questo però è un gradino sopra agli altri 8 volumi se vogliamo, perché la musica è tutta inedita e ci sono diverse canzoni prodotte da me medesimo, per me è la prima volta che succede. Una rinascita.
Come dichiarato dall’artista, molte delle canzoni contenute sono prodotte dallo stesso Gemitaiz, che si difende molto bene a strumentali quanto a rime. Il primo singolo porta lo stesso nome del mixtape ed è una piccola perla in questo presente dominato dalla musica Trap.
La particolarità del singolo n. 1 è l’aver scelto come parte della strumentale della musica classica che, al giorno d’oggi, è cosa più unica che rara. Questa scelta dona al singolo un che di elegante e raffinato, nonostante Gemitaiz ci rappi sopra come si faceva una volta, in pieno stile vecchia scuola. L’eleganza e la raffinatezza del beat è poi completata dal video, perfettamente in linea con le scelte stilistiche musicali.
Lato mio, questo è un singolo pienamente riuscito che sarebbe potuto benissimo essere compreso in un’opera ufficiale del rapper. Mi sbilancerò di più… si tratta di uno dei brani migliori del 2020 per quanto concerne la scena rap italiana.
Sono nato.
Sono cresciuto.
Probabilmente morirò.
Nel mentre faccio cose.
