fbpx

Santino Cardamone: “A breve usciranno nuovi lavori in cantiere”

Santino Cardamone si diverte e ci fa divertire con la sua musica, accompagnata da testi a volte romantici e a volte ironici. Il tutto condito da grande intelligenza, personalità e una grandissima maestria nel suonare la chitarra. Abbiamo deciso di intervistarlo per conoscerlo meglio.

Scopriamo qualcosa in più su di lui

Santino Cardamone, classe ’86 e originario di Petilia Policastro (Crotone), inizia a conoscere e amare la musica a 11 anni. Decide che il suo strumento per la vita sarà la chitarra e a 19 anni si trasferisce a Bologna, dove frequenta lo storico conservatorio Giovan Battista Martini e il Dams. Nonostante viva a Bologna da molti anni, Santino Cardamone rimane molto legato al suo paese d’origine. Questo sentimento è ben presente nelle sue canzoni, soprattutto quelle dei suoi esordi.

Il suo stile interpretativo è inconfondibile e la sua bravura nel suonare la chitarra è a dir poco unica. I testi delle sue canzoni sono intelligenti, ironici e a volte anche romantici. Raccontano storie di persone e ci mostrano la sua terra e il suo mondo. Ognuna di queste, in un modo o nell’altro, riesce a strapparci un sorriso, grazie anche alla personalità prorompente dell’artista. La musica di Santino spazia dal folk al pop al blues e ogni suo brano è sincero e arriva direttamente dal suo cuore alle nostre orecchie.

L’esperienza a X Factor

Santino Cardamone si è fatto conoscere dal grande pubblico partecipando a X Factor nel 2015. Il suo singolo Amsterdam ha impressionato sia il pubblico che giudici, facendogli portare a casa 4 sì.

La sua esibizione, energica e divertente, ha fatto guadagnare all’artista i complimenti di Skin per la sua personalità e lo stupore di Elio per il modo in cui suona la chitarra. È stato proprio quest’ultimo a volerlo, l’anno seguente, a StraFactor.

Vista l’impossibilità per il momento di suonare dal vivo, Santino è molto attivo sui suoi canali social. Propone frequentemente divertenti dirette durante le quali interagisce con i suoi fan, intrattenendoli con brani propri o di famosi artisti italiani e internazionali.

Affascinati dalla sua personalità e dalla sua bravura, non siamo riusciti a resistere e l’abbiamo intervistato.

L’intervista

In molte canzoni racconti storie di persone, il cui nome a volte dà anche il titolo al brano. Sono persone vere o fittizie?

I protagonisti delle mie canzoni sono assolutamente veri. In alcuni casi, cambio soltanto il nome perché magari hanno un suono più bello, oppure musicalmente hanno una metrica più dettagliata.

I tuoi due album Uomini ribelli (2015) e Mondocervello (2017) sono molto diversi tra loro e si differenziano molto anche dai singoli che hai pubblicato in seguito. A distanza di anni da entrambi, come ti senti cambiato?

Sono percorsi diversi. Uomini ribelli è il mio primo disco, la prima volta che mi sono affacciato nel mondo della discografia, forse lanciato così per gioco, invece Mondocervello è un disco più maturo. Per quanto riguarda gli ultimi singoli che ho pubblicato: Hotel vera, Pandaporno, Cortile cafè e Ma che bella serata sono frutto di un nuovo percorso, la collaborazione con la mia etichetta Formica Dischi. A breve, tempo permettendo, usciremo con nuovi lavori già in cantiere.

In molte tue canzoni citi cantautori italiani. Quanta influenza ha avuto su di te il cantautorato italiano? Chi in particolare? E invece a quali artisti internazionali ti ispiri?

Sicuramente i cantautori del passato hanno segnato il mio modo di esprimermi musicalmente. La lista è numerosa, ma se devo fare dei nomi ci sono sicuramente: De André, Modugno, Bennato. Aggiungo anche un altro mondo lontano dal cantautorato, che è il rock. Questo genere, insieme alla musica classica, ha segnato il mio modo di suonare la chitarra. Tra un Ferdinando Carulli, grande esecutore di chitarra classica, e gli Iron Maiden, nota band inglese heavy metal, è uscito fuori uno stile alla Santino Cardamone.

Santino Cardamone

Hai aperto concerti di artisti molto importanti, del calibro di Irene Grandi, Luca Carboni, Modena City Ramblers, ecc. In un mondo senza Covid, quali concerti ti piacerebbe aprire? E con chi ti piacerebbe duettare?

Le aperture sono state esperienze uniche. Quella che ricordo con immenso piacere è l’apertura alla Bandabardò, dove il grande Erriquez, che purtroppo ci ha lasciati, a fine concerto si è complimentato, esclamando: “We ragazzo sei una bestia alla chitarra!”

A X Factor nel 2015 hai fatto furore. Vorresti ripetere l’esperienza di un talent in futuro?

È stata una bella esperienza e, come tutte le belle avventure, mai ripeterla una seconda volta.

Negli ultimi anni stai sfornando molti singoli e molti video (tra cui l’ultimo recentissimo di “L’amore ai tempi di Facebook – Home version”). Hai in serbo anche qualche album?

Sono singoli già usciti che fanno parte di Uomini ribelli e Mondocervello. Mi diverte fare questi video, dove questi pezzi vengono suonati in acustico: chitarra e voce con il tocco del grande videomaker Oscar Serio.

Da cosa trai ispirazione per le tue canzoni?

L’amore, la sofferenza, la malinconia, tutto quello che tocca le corde dell’anima.

Grazie Santino per l’intervista e per la tua disponibilità! Speriamo di rivederti suonare dal vivo molto presto.

Ecco qualche link utile per non perdere nessuna notizia su Santino Cardamone!

INSTAGRAM https://www.instagram.com/santino_cardamone/

FACEBOOK https://www.facebook.com/santinocardamonemusic

SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/2rLmuC2d420eO0Ksm1V006?si=z43kXKclRn6KQnHEamFPYA

 

Credits foto di copertina: Sisca Fotografie http://www.siscafotografie.it

Cerca i tuoi articoli

Cerca

Ultime uscite

Articoli correlati

I più letti