Giunti alla metà di Gennaio cominciamo ad abituarci. Iniziamo a smettere di sbagliare a scrivere le date sui nostri quaderni. Ormai abbiamo fatto tutti i bilanci necessari e tirato tutte le somme del caso. Ma ci siamo chiesti com’è stato il nostro 2019 sotto il profilo musicale? Se la risposta è negativa.. tranquilli! Spotify lo ha fatto per noi. Attraverso la funzione wrapped ha “incartato” la nostra storia musicale dell’anno appena trascorso e addirittura dell’intero decennio.
Spotify Wrapped è semplicemente una trovata geniale del colosso dello streaming musicale e, per chi non lo avesse ancora fatto, consiglio caldamente la consultazione del proprio Wrapped 2019. Personalmente ha saputo sorprendermi e, a tratti, addirittura emozionarmi.
Il tutto viene confezionato in pieno stile “storia di Instagram” con l’aggiunta di una base musicale che ti accompagna per tutto il breve, ma intenso, viaggio. In chiusura troviamo addirittura i ringraziamenti frutto di quei 9,99€ mensili.
Immersi nell’era digitale alcuni provano ancora a sostenere la compravendita dei dischi fisici. Io ne posseggo e nutro stima per coloro che ne acquistano, ma da grande fruitore di musica fluida devo riconoscere che una sostanziosa quantità di CD ben incasellati in uno scaffale non potrà mai riuscire a ricreare una storia musicale o fornirti un quantitativo simile di dati e statistiche.
Cosa ci racconta Spotify Wrapped?
Spotify Wrapped è in grado di mostrarci che il tipo di musica che abbiamo ascoltato e cambiato con le stagioni. Ci ricorda quale artista abbiamo scelto maggiormente per poi mostrarci una top 5 dei nostri preferiti; quanti generi e quanti artisti diversi abbiamo ascoltato e da quanti paesi li siamo andati a scovare. Porta alla luce una bellissima top 10 dei brani da noi più cliccati. Racconta quanti minuti delle nostre giornate abbiamo dedicato alla musica e quale ha caratterizzato il nostro decennio. Infine ci fa scoprire l’artista che, più di tutti, ha accompagnato la nostra ultima decade.
Il mio wrapped 2019
Insomma Spotify Wrapped è proprio una incantevole esperienza di pochi, ma piacevoli, minuti. Personalmente sono rimasto molto sorpreso nello scoprire che ho dedicato più di 11 ore ai Greta Van Fleet; ascoltato più di 137 artisti diversi attingendo da ben 17 paesi; indugiato particolarmente su Francesco Gabbani (questo non mi torna!); che il brano più cliccato è Il suono della Domenica di Zucchero (questo mi torna perché l’ho cliccato tutte le sante notti per diversi mesi nella speranza di far addormentare mio figlio. D’altronde nessuno sapeva farlo meglio di questo brano e di Brothers in Arms dei Dire Straits!) e che il gruppo che maggiormente si è preso la briga di arricchire il mio decennio è stato … rullo di tamburi … i Blackberry Smoke!
Come vedere il vostro wrapped 2019
Consiglio la visualizzazione del vostro Wrapped da mobile perché la storia scorre automaticamente. Per accedervi, basta digitare su Google “Spotify Wrapped”, aprire il contenuto con Spotify, accedere con il vostro account (spero non sia una funzione solo per utenti Premium) ed il gioco è fatto! Buon viaggio!
Insomma, mi sono lasciato incantare dalla mia storia musicale e avrei desiderato vederne mille altre. Con una licenza poetica affermo che il Wrapped di una persona può dire molto della persona stessa, anche al di fuori del mero contesto musicale. Possiamo riuscire a capire il suo stato emotivo, accendere il giusto sound se la invitiamo a cena o conquistarla regalandogli un bel biglietto per il suo concerto preferito 😉
Inutile dire che Spotify ha capito questo prima di me e ha reso il tutto condivisibile. Una domanda che mi ronza per la testa è: La condivisione del Wrapped potrebbe essere un nuovo approccio per conoscere persone nuove? Mentre cerco un risposta vi propongo di farvi conoscere attraverso il vostro Wrapped!

Chiamato Billi, ho accettato di scrivere per Radio RoMarti ad un matrimonio senza musica. In possesso di più diffide condominiali per utilizzo di voce e strumenti musicali dopo le 2 di notte.. inguaribile ROMARTIco!