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Standing ovation a X Factor 2020 per Attenti al loop di N.A.I.P.

Il primo live di X Factor 2020 è stato segnato dalla geniale performance di N.A.I.P., che ha presentato il suo stravagante inedito Attenti al loop, mandando letteralmente in visibilio sia il pubblico che i giudici.

Chi è N.A.I.P?

Ma prima di tutto, presentiamo l’artista. Michelangelo Mercuri, in arte N.A.I.P. (acronimo di Nessun Artista In Particolare) fa parte della categoria Over, capitanata da Mika. Ha 29 anni ed è nato a Lamezia Terme, ma vive a Bologna. Cantautore e musicista poliedrico, compone i suoi pezzi in maniera ironica e ricercata.

Nel suo Vlog, parlando di una delle ragioni del suo nome d’arte spiega:

Oggi credo che questo significato sia amplificato per la sovrapproduzione artistica che viviamo quotidianamente. Oggi essere particolari è veramente una cosa difficile, perché in tutta questa folla “spiccare” ed essere dotati vuol dire che c’è qualcosa di veramente incisivo.

Infatti è proprio di questo che parla il suo inedito della prima serata dei live.

Attenti al loop di N.A.I.P. è una chiara critica al mondo discografico attuale, nel quale vengono pubblicati molti pezzi, seguiti da un sacco di gente e che parlano delle stesse cose. Impossibili da approfondire, perché poi vengono subito rimpiazzati da nuovi dischi, affrontano tutti gli stessi temi, tra i quali l’amore. Tutte queste cose passeggere provocano un grande stato di caos, perché non ci si riesce a soffermare su niente in particolare, siccome tutto è in continuo cambiamento. Da qui il titolo Attenti al loop, che si riferisce a uno stato di confusione che si ripete all’infinito senza lasciare una via d’uscita.

Questa critica viene fatta sovvertendo i codici tradizionali della musica, quali la melodia, la voce e il testo, che riprende, come evidenziato anche dai giudici, lo stile delle poesie dadaiste del ‘900 e il teatro dell’assurdo. La scenografia, invece, è ispirata alle caratteristiche principali della pop art, nei colori e nelle forme. Inoltre, l’artista si trasforma in una tastiera umana che, ballando e destreggiandosi sul palco, modifica da solo in tempo reale la sua voce e i vari toni.

I riferimenti

Ma vediamo se siete stati davvero attenti. Attenti al loop di N.A.I.P. non ha nulla di familiare?

Ovviamente, è lampante il riferimento al brano Attenti al lupo di Lucio Dalla, di cui l’artista ripropone in chiave ironica sia il titolo sia la melodia di sottofondo (in loop… appunto).

Come la canzone di Dalla, dietro all’apparente leggerezza, anche Attenti al loop di N.A.I.P. cela un significato profondo. Questo riferimento al Maestro bolognese è azzeccatissimo, perché Lucio Dalla era un artista che andava contro a tutto quello che è veloce, trattava di emozioni e cose universali che non avranno mai una fine. Inoltre, le sue canzoni sono eterne e non moriranno mai.

Oltre a questo richiamo lampante, N.A.I.P. ha dichiarato nelle sue storie di instagram di essersi ispirato anche alle sonorità di Dirty Vibe degli Skrillex e di My World di Noisia e Giovanca

Insomma, questa performance ha rivelato il genio di questo artista emergente, che è riuscito a criticare in maniera molto intelligente e divertente, a tratti sarcastica, il mondo discografico, con una canzone molto allegra e coinvolgente. Questo brano era già stato proposto alle audition ed è stato la rampa di lancio che gli ha permesso di accedere ai live. Il testo, già estremamente eclettico nella versione originale, è stato portato all’estremo grazie anche al tocco di Mika.

…Ma il gioco dei riferimenti lo vince il presentatore Alessandro Cattelan con la sua stilosissima giacca, identica alla diamond suit indossata da Barney Stinson in un episodio di How I met your mother. Che chicca finale ragazzi! 

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Autori: Laura Ghelfi e Caterina Zapparoli.

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