In “Take what you want” entra in scena un feat. che abbraccia diverse generazioni per raccontare di relazioni nocive.
C’è un periodo dell’anno che sancisce il termine della spensieratezza e del relax in cui la maggior parte delle persone è colta da tristezza… Stiamo parlando della fine di agosto.
Quest’anno però c’è un buon motivo per non essere abbacchiati e dobbiamo tutti ringraziare Austin Richard Post, anche detto e meglio conosciuto come Post Malone.
Il giovane Post è sulla bocca di tutti e sta riscuotendo un successo incredibile in tutto il mondo tanto da rendere superflua qualsiasi sua presentazione (sul blog ne abbiamo già parlato in occasione dell’uscita di beerbongs & bentleys).
Il 30 agosto 2019 il giovane rapper di Syracuse ha deciso di rilasciare il suo nuovo album Hollywood’s Bleeding, tanto atteso dalla critica. Facendo scorrere velocemente le collaborazioni e i singoli, spicca tra tutti per nomi altisonanti Take What You Want che vede la presenza di Ozzy Osbourne e Travis Scott.
Di Travis ne abbiamo già parlato in occasione della sua canzone Wake Up. Un suo featuring nel nuovo disco di Malone era da tempo atteso. Quello che ha stupito i fan invece è stato trovare l’ex componente dei Black Sabbath tra la lista delle collaborazioni.
Take what you want dell’improbabile trio è un mix di toni romantici e cupi incentrati sul rapporto amore/odio che contraddistingue le relazioni amorose tossiche.
La strofa di Malone rivela un cantante che nel passato ha sofferto le negatività di una relazione tossica, dove la compagna era pronta a rinfacciare ogni piccolo errore ed abusava verbalmente di lui.
La ragazza , a suoni di rime, viene dipinta come una partner che preferisce veder fallire il proprio ragazzo piuttosto che vederlo trionfare ed avere successo.
Questa relazione è stata vissuta in maniera molto negativa da Posty che ne è uscito indebolito moralmente e con l’autostima sotto i piedi. L’artista dichiara in un verso che sta cercando la sua “way out” ma è invece chiaro dalla restante parte del testo che attualmente il rapper sta ancora vivendo i risvolti negativi di questa relazione.
La strofa di Scott segue la stessa trama di quella di Malone, infatti si apre con il cantante che racconta della sua ragazza che scaglia sassi contro di lui. Travis, tuttavia, non subisce la relazione come Posty ma, al contrario, racconta di come abbia preso la negatività e l’abbia trasformata in qualcosa di positivo. Probabilmente questo è dato dal fatto che il rapper non era, al contrario di Malone, così legato sentimentalmente alla ragazza, tanto che nel “pre-chorus” si intuiscono le abitudini promiscue della donna delle quali il cantante era pienamente a conoscenza.
Come le due strofe dei rapper, anche il coro cantato da Ozzy Osbourne segue la stessa trama dipingendo gli artisti come vittime delle astuzie delle rispettive donne. Il verso “take what you want” è una chiara allusione all’impotenza percepita dagli artisti in determinate circostanze relazionali.
Possiamo dire, in conclusione, che questo brano racconta dell’amore cieco e incondizionato che molte persone vivono e che porta queste a rimanere legate a partners tossici.
Curiosità 1: è stato Ozzy a chiedere di poter collaborare con Malone tanto che quest’ultimo fino al momento dell’incisione del brano era convito che il featuring non avrebbe mai visto la luce.
Curiosità 2: Il nome d’arte “Post Malone” deriva dal cognome e da un generatore di nomi rap, che ha dato come risultato il secondo nome di Malone. Ecco un esempio di generatore.
Curiosità 3: Posty nel 2015 ha suonato alla festa dei 18 anni di Kylie Jenner. Qui il rapper ha conosciuto Kanye West, con cui ha poi collaborato.