Con Polvere, Tedua unisce il suono di Cogoleto con quello di Salerno creando un brano profondo dalle melodie drill.
Il documentario di lancio
Tedua con Polvere unisce il suono di Cogoleto con quello di Salerno, chiamando per il featuring l’amico Capo Plaza, rendendolo partecipe del nuovo Vita Vera Mixtape e del viaggio che questo comporta.
Mario, per il lancio del Mixtape, non ha optato per il classico trailer di pochi secondi che tanto va di moda: per distinguersi ancora una volta, ha pubblicato un breve documentario dal titolo Vita Vera (stesso titolo del Mixtape).
Il narratore del video è il noto doppiatore italiano Luca Ward. Le immagini ripercorrono la storia di Mario Molinari, in arte Tedua, riprendendo spaccati della gioventù dell’artista e usando clip casalinghe. Il video fa subito capire che il Mixtape che anticipa sarà un viaggio all’interno della vita di Tedua, tra case popolari, madri affidatarie e vita di strada.
Il mixtape
Dopo un primo ascolto di Vita Vera si intuisce subito che Mario, cresciuto tra Genova e Milano, in questa raccolta di brani ha alzato l’asticella del rap game italiano, andando a concentrarsi su una ricerca del linguaggio e del suono più accurata e precisa. Stiamo assistendo a una nuova fase di Tedua artista.
Tedua, solito richiamare opere di altri artisti lontani dal mondo rap, in passato aveva impersonato le vesti di Ryan di The O.C. da cui era nato l’album Orange Country, molto amato dai fan della trap ancora oggi. Dopo il parallelismo tra la sua vita e quella dei personaggi della serie tv americana, Mario si è immedesimato nel cucciolo d’uomo Mowgli dando vita all’omonimo album in cui la strada viene narrata come fosse una giungla (giungla di cemento). Per Vita Vera il giovane Mario questa volta si immedesima in Dante e i richiami alla “selva oscura” sono ben visibili già nella copertina dell’opera.
Mario ci sta portando in un viaggio poetico all’interno della sua vita. Come Dante del nuovo millennio, il cammino è composto da 12 tracce piene di collaborazioni, nessuna lasciata al caso. Tra i featuring troviamo: Capo Plaza, Rkomi, Ghali, Dargen D’Amico, Bresh, Ernia, Lazza e tutti i soci della Wild Bandana (Izi, Guesan, III Rave e Vaz Tè).
Il brano Polvere
Il terzo singolo del Mixtape si intitola Polvere e vede la collaborazione dell’amico Capo Plaza. Dopo poche ore dalla pubblicazione il brano è già dodicesimo in tendenza su Youtube con oltre 700.000 visualizzazioni. Questo è il risultato che si ottiene mettendo insieme due degli artisti con maggiore hype nella scena trap italiana. Tuttavia il successo del singolo non è dovuto solo a questo fattore.
La canzone, come il resto dei brani, è caratterizzata da sonorità drill e una ricerca precisa al millimetro delle parole utilizzate nel testo. Capo Plaza porta una grande strofa che, tuttavia, sembra sottotono solo perché il peccato originale è stata portarla in un’opera in cui Tedua ha deciso alzare l’asticella. La strofa di Mario oscura completamente quella del rapper salernitano. Tedua sta giocando a un altro livello e pochi possono tenere il passo.
Tutto ciò che hai visto poi ti resta dentro
È polvere sotto al tappeto
La versione che vediamo oggi di Tedua è il risultato di un percorso di vita complicato, difficile e a tratti crudele. La Vita Vera di Mario è uno spaccato della realtà che fortunatamente pochi vivono ma che, grazie al percorso che affrontiamo in quest’opera, possiamo immaginare, immedesimandoci in lui proprio come Mario fa con Ryan, Mowgli o Dante.