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In the court of The Crimson King – King Crimson

King Crimson

In the Court of the Crimson King (sottotitolato An Observation by King Crimson) è il primo album in studio del gruppo musicale britannico King Crimson, pubblicato il 10 ottobre 1969 dalla Island Records.

Artista King Crimson
Tipo album Studio
Pubblicazione 10 ottobre 1969
Durata 43:52
Dischi 1
Tracce 5
Genere Rock, Rock progressivo, Art rock
Etichetta Island Regno Unito, Atlantic Stati Uniti
Produttore King Crimson
Registrazione 21 luglio–21 agosto 1969, Wessex Sound Studios, Londra (Regno Unito)
Formati LP, MC, stereo8, CD, 2 CD, 5 CD+DVD, download digitale

(interno LP, “Il Re Cremisi”)

È generalmente considerato uno dei più grandi album del rock progressivo: la musica in esso contenuta travalica, secondo i critici, i confini del rock e attinge dal jazz e dalla musica classica, costituendo comunque un ponte tra generi diversi.

Nessuno dei brani ha una durata equivalente o comparabile con quelli pop tipici degli anni sessanta: tutti e cinque superano infatti i sei minuti. Tuttavia lo stile musicale non è del tutto estraneo al gusto dell’epoca, ad eccezione di 21st Century Schizoid Man, che si muove chiaramente fuori dagli schemi musicali abituali.

I testi dei brani si riferiscono alla guerra del Vietnam all’indomani della Summer of Love del 1967, durante la quale la controcultura hippie si è manifestata al grande pubblico, e alla temerarietà di Woodstock, parlandone però in termini pessimistici. Diversi autori denotano la natura concettuale dell’album. Fra questi Piero Negri Scaglione, secondo il quale esso sarebbe una «riflessione sull’uomo contemporaneo», mentre, similmente, Cesare Rizzi dichiara:
« È un crudo resoconto delle paure e delle angosce dell’uomo del ventunesimo secolo che rifugge solitudine e alienazione (I Talk to the Wind) rifugiandosi nella corte del Re Cremisi: una dimensione maestosa e lisergica fatta di sogni e illusioni, delicate armonie di tempi lontani (Moonchild) e mondi antichi, personaggi fantasy, pupazzi che danzano, buffoni di corte, illusionisti. »

(esterno LP fronte e retro)

La copertina di In the Court of the Crimson King fu disegnata da Barry Godber, un giovane programmatore di 23 anni, scomparso prematuramente l’anno successivo per attacco cardiaco; i due dipinti, che quindi rimangono le uniche opere di Godber, sono conservati attualmente da Robert Fripp. Il dipinto utilizzato per l’esterno della copertina rappresenta il volto di un uomo spaventato, con gli occhi spalancati, mentre urla; l’uomo, con il volto sfigurato e l’orecchio sproporzionato, rappresenta l’uomo schizoide del ventunesimo secolo di cui parla il primo brano. All’interno, invece, è presente un volto apparentemente calmo e sorridente, che mostra anche le mani, in posa ieratica: rappresenta il Re Cremisi, eponimo sia dell’album che del gruppo; in entrambi i dipinti il colore predominante è il rosso cremisi, accompagnato dal blu.
A causa della sua originalità, della mostruosità del volto, e dell’assenza di informazioni sia sul davanti che sul retro, questa illustrazione è stata considerata da alcuni una delle più significative della storia del rock, insieme al prisma di The Dark Side of the Moon o alla copertina bianca di The Beatles.

In the Court of the Crimson King fu un successo immediato; la copertina giocò un ruolo importante nelle vendite: infatti le persone, prese alla sprovvista, compravano il disco senza sapere nemmeno il contenuto o l’autore. La stampa musicale concordò sul fatto che l’album fosse un capolavoro; nel suo libro Rocking the Classic, il critico Edward Macan affermò che l’album «potrebbe essere l’album di rock progressivo più influente mai pubblicato»; nell’edizione speciale Pink Floyd & the Story of Prog Rock di Q e Mojo, l’album viene inserito al quarto posto nella classifica «40 album di rock cosmico».

Tracce LP

Lato A
21st Century Schizoid Man (including Mirrors) – 6:52 (testo: Peter Sinfield – musica: Robert Fripp, Ian McDonald, Greg Lake, Michael Giles)
I Talk to the Wind – 5:40 (testo: Peter Sinfield – musica: Ian McDonald)
Epitaph (including March for No Reason and Tomorrow and Tomorrow) – 8:30 (testo: Peter Sinfield – musica: Robert Fripp, Ian McDonald, Greg Lake, Michael Giles)
Lato B
Moonchild (including The Dream and The Illusion) – 12:09 (testo: Peter Sinfield – musica: Robert Fripp, Ian McDonald, Greg Lake, Michael Giles)
The Court of the Crimson King (including The Return of the Fire Witch and The Dance of the Puppets) – 8:48 (testo: Peter Sinfield – musica: Ian McDonald)

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