Ho sempre amato Whoopi Goldberg, ho sempre visto in lei una Donna completa, camaleontica e vulcanica.
Quanti di voi hanno visto Sister Act? Chi la ricorda nel film Ghost?
Oggi nella mia rubrica parliamo di lei nei panni di scrittrice, Whoopi Goldberg ci porta a tavola con The Unqualified Hostess, il suo nuovo libro dedicato all’arte di apparecchiare.
Fermi tutti! Momento nostalgico: guardiamo insieme un piccolo video, estratto dal film che le ha fatto vincere l’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 1991.
E se vi dicessi che a breve sarà in Italia?
Una fortuna averla qui, considerando che si tratta di una delle attrici più famose al mondo.
The Unqualified Hostess, il suo nuovo libro, la porterà sulla nostra penisola.
Ebbene sì, unico appuntamento in Italia con la più famosa doppiatrice, scrittrice, conduttrice televisiva e attivista al mondo.
Colei la quale ha vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award verrà in Italia ad autografare il suo quarto libro.
Dichiara: “I do it in my way and you can too”, nonché “io lo faccio a modo mio e potete farlo anche voi, voglio mostrarvi che basta la passione per preparare una bella tavola”.
Beh, spero tanto ci sia una bella tavola apparecchiata al suo arrivo in Italia, proprio come ci insegna il suo libro, una tavola allegra, personalizzata ed originale.
WHOOPI, A TAVOLA!
Il nuovo libro di Whoopi Goldberg, The Unqualified Hostess, è dedicato all’arte di apparecchiare la tavola. Bizzarro eh? E indovinate un po’? Il 30 novembre sarà a Bassano del Grappa nella famosa Libreria Palazzo Roberti, pronta ad accogliere i suoi fan e firmare le copie del libro.
Insolito, lo conferma anche lei, nessuno si sarebbe aspettato un libro del genere, eppure fa notizia proprio perché la tematica affrontata è buffa. “Il libro parla di divertimento e non di perfezione“, ci tiene a precisare la scrittrice.
Ha sempre fatto di testa sua, perciò non ci meraviglia sapere la natura del libro in arrivo.
La ricordate nel film Sister Act? La sua forte personalità ha sin da subito caratterizzato i suoi personaggi; la sfacciataggine l’ha portata al successo e così anche questo libro l’avvicinerà al pubblico maggiormente, quasi facendoci rimuovere il suo ruolo primordiale da attrice. Forse questo libro l’avvicina a noi comuni mortali, trattando una tematica alquanto “normale”.
Innanzitutto, BUON COMPLEANNO WHOOPI! Oggi è il suo sessantaquattresimo compleanno e non smette mai di sorprenderci da più di 30 anni.
Prima di arrivare al successo ha fatto lavori quali muratrice, lavapiatti e truccatrice per un’azienda di pompe funebri. Chi lo avrebbe mai detto?
L’IMPORTANZA DI ESSERE WHOOPI
Proprio ieri ha rilasciato un’intervista durante il programma televisivo Late Night con Seth Meyers, in cui ha affermato che il suo libro è molto utile. Essendo lei anti-social e ha deciso di invitare delle persone a cena, e di apparecchiare con insoliti oggetti. Infatti si chiede: “Se invitassi persone a cena, cosa vorresti mettere sul tavolo?”.
Lei ammette di amare i giocattoli, ecco perché li metterebbe sul tavolo. In particolare ama i troll. Ricordate quei microscopici esseri, piccoli quanto il palmo di una mano dalla capigliatura foltissima? Ecco a lei fanno sorridere, la divertono. Deduce che se lei fa qualcosa che la diverte e le provoca il sorriso, anche i suoi ospiti di riflesso sorrideranno.
Whoopi Goldberg se ne frega di cosa pensa la gente, lei mette tutto sul tavolo, e scherzosamente dice “Cosa mi importa di cosa pensano gli altri vedendo questa tavola, il cibo servito è gratis.”
Il suo essere così solare, stravagante ed originale, invoglia il pubblico a curiosare tra quelle pagine. Magari Whoopi Goldberg in The Unqualified Hostess, ci darà qualche spunto, magari ha ragione quando dice che una tavola allegra condiziona l’andamento di un pranzo in compagnia. L’occhio vuole la sua parte, non solo per quanto concerne i piatti, ma probabilmente, secondo lei, anche gli oggetti posizionati sul tavolo hanno un valore.
… E PER NON FARCI MANCARE NULLA!
Volete un’altra bella notizia? Whoopi tornerà sul palco, a Londra, per fare un adattamento di Sister Act. Forse in molti ci aspettavamo Sister Act 3, il sequel tanto discusso dopo Sister Act 2, ma stavolta si tratta solo di un adattamento.
I tentativi di mettere in scena Sister Act 3 ci sono stati, il pubblico lo desiderava e lo richiedeva a gran voce, ma oramai anche la stessa Whoopi Goldberg, che ne è stata la protagonista indiscussa, definisce il titolo “vecchio”, e non pensa sarebbe visto volentieri. Eppure la trama che vede le suore combinare guai, negli anni ’90 ha funzionato, chissà come sarebbe l’accoglienza delle nuove generazioni?
Alla luce di ciò, la protagonista ha accettato di interpretare il suo personaggio facendo però capire al pubblico che si tratta di una protagonista invecchiata. L’attrice è grande ormai, non è più una trentenne e ci tiene a specificare che quella che vedremo in scena sarà la versione più “matura” della protagonista degli anni ‘90.
Whoopi ha affermato: “Non sottovalutare qualcosa solo perché pensi che sia troppo vecchio, non pensarlo mai, perché potrebbe essere la cosa che manda in tilt internet”. Infatti, la notizia di lei a teatro ha mandato in tilt internet, a Londra si parla solo di lei.
Ed ora scatenatevi!
SAPEVATE CHE…
In verità il suo vero nome è Caryn Elaine Johnson. Dietro il suo nome vi è una bizzarra storia, lo sapevate?
Il suo nome d’arte è ispirato all’espressione “whoopee cushion”, oggetto che riproduce il rumore della flatulenza.
Il tutto è nato da un aneddoto il quale vede una donna esclamare alla nostra attrice, queste parole: “se fossi tua madre ti chiamerei Whoopi, perché quando sei triste emetti un suono simile a quello di un whoopee cushion”. Da quel momento, chi aveva ascoltato queste parole le ha dato simpaticamente questo nomignolo, che subitamente scelse come nome d’arte.
Morale della favola: se hai talento, carisma, coraggio e testardaggine, puoi anche chiamarti come un emettitore di flatulenze, la vita riserva sempre un posto speciale e non bada ai nomi. MENOMALE! La vita bada alle capacità, sta a noi saperle dimostrare con fermezza e sfacciataggine di cosa siamo capaci, proprio come ci mostra la nostra Whoopi.

Mi hanno chiesto di parlare brevemente di me, ho deciso di dire semplicemente che sono intelligente, bella e soprattutto modesta.