Quei mattacchioni di RRM ce l’hanno fatta di nuovo. Dopo lo scoppiettante duplice party delle scorse settimane, la collaborazione col circolo Vizi del Pellicano partorisce un nuovo evento. E se è vero che il detto dice squadra che vince non si cambia però magari giusto un ritocchino non fa male, ecco a voi RRM’s Party anni ’90. Indecisi sul vestiario? Come la scorsa volta, noi del team siamo pronti a darvi una mano.
5 – Kevin McCallister, Mamma Ho Perso L’Aereo
Tre cose sono sicure al mondo: le tasse, la morte e Mamma Ho Perso L’Aereo in programmazione su Canale5 a dicembre di ogni stramaledetto anno. E se anche voi capita di riguardare il film solamente per vedere se magari questa volta Joe Pesci riesce a seviziare il piccolo di casa con le sue stesse trappole e scappare col lettore VHS che aveva puntato, questo è il travestimento giusto per voi. Maglione natalizio, dopo barba e mani sulle dolci e rosse gote alla Macaulay Culkin e il gioco è fatto. Ecco uno dei migliori costumi per Party anni ‘90. Altrimenti, se vi sentite particolarmente indisposti alla vita (a chi non succede di tanto in tanto), è anche consigliata la versione dei due ladruncoli. Solo occhio alla palla da bowling sulla rampa di scale. E alla fiamma ossidrica dall’ingresso posteriore. E alla tarantola.
Materiale occorrente: un visino da enfant prodige e un’incessante dipendenza da droghe pesanti.
4 – Giovanni Muciaccia, Art Attack
Siamo pronti allo scandalo. A rigettare nel loro mare di ingiurie ondate di polemiche. A cambiare la storia, per il bene di tutti. Ed è per questo che mettiamo nella nostra personalissima top 5 Giovanni Muciaccia, iconico volto, tronco, bacino e insieme di arti della trasmissione Art Attack, trasmessa a partire dal (ahia) 1999. Vero, bordeline. Ma troppo clamoroso per farlo cascare dalla parte spagliata del muro. E allora armiamoci di felpa rossa due taglie più grande del normale, colla vinila e forbici dalla punta arrotondata. Alla conquista del mondo. O in alternativa, del party anni ’90.
Materiale occorrente: Laurea in Design e Arti conseguita presso un ente riconosciuto, Master Accademico certificato in sede europea e/o extra europea, Specializzazione su Arti Applicate. Ah, e i fusilli della Barilla, per fare i capelli al nostro ritratto con la pasta.
3 – Boyband anni ‘90
Soluzione per il branco, per gli aficionados delle feste in maschera che non perdono occasione per ferire senza pietà il loro orgoglio e sbriciolare ogni residuo di dignità rimasta. E dato che a metà novembre già si comincia a mettere le luci di natale, noi di RRM vogliamo farvi un regalo, con una duplice proposta di costume a seconda dei vostri cromosomi. Backstreet Boys e Spice Girls hanno segnato l’intero decennio con le loro hit e i balletti coordinati, ora è giunto il momento di ricambiare per tutto ciò che ci hanno dato.
Materiale occorrente: un gruppo di amiche o amici, non più di cinque, senza particolari capacità e tendenti al mediocre. È lì che si decide se durante il party sarai Justin Timberlake o un Joey Fatone qualunque.
2 – Will Smith, Il Principe di Bel-Air
Ok. Gli anni ’90 sono stati l’illuminismo delle serie televisive, il decennio d’eccellenza per le nostre serate sul divano. E tra le innumerevoli menzioni d’onore e possibili opzioni in questa categoria telematica, non si poteva non cadere su di lui. Will Smith ha divorato la spietata concorrenza dei vari Friends, Beverly Hills 90210 e Baywatch soprattutto per il suo phisique du rôle e le sue mises che urlano anni ’90 a squarcia gola, una combo di simpatia e stile retrò che vi farà brillare per tutto il locale. Chiamate un taxi giallo con un fischio collaudato, vi aspettiamo al Vizi del Pellicano. Spremute d’arancia e bicchieri di cristallo non inclusi.
Materiale occorrente: una madre che non vi vuole bene e degli zii talmente tanto ricchi da non accorgersi che gli state occupando la stanza degli ospiti.
1 – Mister Bean, Mister Bean
Soluzione perfetta per chi davvero non ha la minima intenzione di avvicinarsi a delle possibili partner da dancefloor, questa proposta è ideale inoltre per abbracciare con tutti e quattro gli arti la causa RRM, portando al Party anni ’90 anche un po’ di English Chat. Armatevi dunque di quella tipica eleganza britannica, a cavallo tra aplomb JamesBondiano e ambiguità da mimo, per ribaltare il locale come un calzino sporco con dei passi di danza che solo un maestro come Rowan Atkinson poteva regalarci. E non temete figuracce da gomito alto: il mutismo cronico di Mister Bean vi eviterà qualsiasi gaffe da sbiascichio alcolico.
Materiale occorrente: pochi, pochissimi amici.

Nasce nel 1993 con tutte e due le mani, soddisfacendo l’unico requisito per poter scrivere per RRM. Non il blogger di cui avete bisogno ma quello che meritate.