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Top 5 delle canzoni francesi più odiose mai concepite

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La musica francese, con le sue canzoni, offre un panorama molto vasto. Lo stile cambia di continuo e fa sì che la musica d’oltralpe non sia soltanto Celiné Dioz, Aznavour e Georges Brassens. 

Purtroppo, oserei dire.

Infatti il firmamento musicale, oltre a memorabili capolavori, ha saputo sfornare negli ultimi anni delle canzoni francesi talmente odiose da far rivoltare nella tomba i mostri sacri della douce France. E sanguinare le orecchie alla sottoscritta.

Qualcuno li definisce “orecchiabili, moderni, ballabili e ritmati”: potrebbe essere vero, ma dopo il terzo ascolto, persino il Pulcino Pio suona come un valzer di Strauss in confronto a questa roba.

Disclaimer: sia ben chiaro, non intendo offendere nessuno. Ma ognuno ha i propri gusti e le classifiche sono così, molto personali. E queste cinque canzoni francesi, credetemi, sono così odiose da risultare veleno per i miei timpani!

5. Andalouse – Kendji Girac

Con Kendji Girac voglio essere buona: la sua canzoncina è caruccia, estiva, per niente volgare e con quel sound spagnoleggiante che mette di buon umore… se ascoltata per mezzo minuto. Se ci mettiamo che il giovane Kendji è anche carino, ha una voce pulita e abbastanza gradevole, diciamo che per una stagione questa banalissima canzonetta pop sentita e risentita può anche funzionare. Ma di certo non ci farei un road trip con un pezzo del genere: meglio viaggiare tutto il tempo con dell’hard rock nelle cuffie se non volete vedermi in agonia nei bagni dell’Autogrill!

4. Sapés comme jamais – Maître Gims feat. Niska

Al tormentone di Maitre Gims un po’ ci sono affezionata. Mi ricorda l’Erasmus, i festini improbabili, i primi anni a Parigi, gli anni spensierati da under 30 e lui, tutto sommato, ha una bella voce, decisamente sprecata per le sue canzoni orrende.

Probabilmente dopo il quarto Negroni a 12 euro potrei anche mettermi a ballarla come una groupie scatenata. Ma vista la mia bassa tolleranza all’alcol temo che questo non accadrà mai. Per fortuna. Perché Sapés comme jamais è trash allo stato puro: testo inesistente, parole senza senso messe lì a caso, balletti tamarri e vestiti ancor più tamarri. E meno male che Sapés comme jamais vuol dire, grossomodo, “ben vestiti”. Se questo per te vuol dire stile, sei veramente nei guai, compà!

3. Pookie – Aya Nakamura

Con Aya Nakamura ci avviciniamo all’apice del trash. Se brani come Djaja o Comportement restano ancora ascoltabili, Pookie  è odiosa come poche. E con un testo incomprensibile persino ai madrelingua. Se viene considerata la Young Signorino d’oltralpe, ci sarà pure un motivo. Eppure questa qui è attualmente la cantante francese più ascoltata al mondo. E piace anche tanto. Piace anche in Italia, dove ho dovuto subirla praticamente ogni sera, credendo di essermela scampata almeno in patria. Insomma, mentre questa fanciulla si gode il suo successo, Edith Piaf si rivolta mestamente nella sua umile lapide.

2. AFRO TRAP Part.7 (La Puissance) – MHD

Ok, la trap non è il genere, questo ormai lo sapete. Ma se qualche brano trap mezzo orecchiabile ancora posso tollerarlo, questo proprio no. Vi giuro, ho anche provato a farmelo piacere questo tormentone francese senza senso alcuno. Ma niente: i miei padiglioni auricolari non possono sopportare questa accozzaglia di rumori molesti.

1. AFRO TRAP Part.7 (Champions League) – MHD

Avrei voluto mettere un brano di un artista diverso in cima a questa classifica, ma non sono riuscita a trovare nulla di peggiore di Part 7 (Champions League).  Dopo averlo inserito in questo articolo, mi sono fermata al minuto 0:47: ho detto tutto. Esprimete voi un giudizio, e credetemi non serve essere livello C2 in francese. Fate vobis. Io mi congedo e vado ad ascoltare La Marseillaise. 

 

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