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Top 5 performance oltre la musica

Come avrete potuto notare, questo non è un grande periodo tra pandemie e scosse sismiche varie. E, aggiungendo al danno la beffa, questo lunedì ha portato con sé anche la notizia della scomparsa di Frank Uwe Laysiepen, noto ai più come Ulay, controverso artista ed esponente della performing art. Con la collega ed ex compagna Marina Abramovic, Ulay ha creato l’idea dell’artista performer, messaggero non convenzionale di opere che sfuggivano dal classico trittico pittura, scultura e architettura.

E per la musica, si può fare un discorso del genere? Ci sono dei musicisti che prescindono dal “semplice” concerto, aggiungendo qualcosa di più al loro arsenale? Secondo la redazione, sì.

Ecco le migliori performance oltre la musica

 

5 – Juno Reactor

I Juno Reactor si descrivono così: un progetto artistico che unisce cinematicamente musica elettronica, sinfonica ed etnica. Per forza di cose prima citazione nelle migliori performance oltre la musica.

Lo so, è un bel casino. Con cinematico si intende qualcosa legato al movimento, che fondi quindi armonie e pantomime. Un concerto che quindi si trasforma in spettacolo e rappresentazione. Al centro del progetto Ben Watkins, compositore ed esteta in toto capace di instaurare una rete di collaborazioni con i più svariati artisti per la creazione di colonne sonore, installazioni musicali e progetti cinematografici (diversi loro brani sono stati inseriti nella colonna sonora del film Matrix).

Ancora poco chiaro? Non vi resta che dare un’occhiata a un loro live.

 

4 – Tenacious D

Forse fuori tema, ma alla fine neanche troppo. La band di Jack Black e Kyle Gass dal 1993 a oggi ha prodotto quattro album di studio e addirittura un film, l’iconico Tenacious D in The Pick of Destiny che li ha catapultati al successo grazie anche alle collaborazioni e ai camei di Ben Stiller e Dave Grohl su tutti. La differenza con le altre band e la menzione in questa rubrica sono proprio figlie di quel film che a ogni esibizione dal vivo viene rievocato e interpretato come una sorta di musical, alternato ad altre tracce del repertorio della band, una vera e propria fusione tra rock e commedia.

Sigillo del loro approccio alternativo alla musica l’ultima pubblicazione dei Tenacious D, Post-Apocalypto, album “animato” rilasciato sul canale You Tube del duo.

 

3 – Kraftwerk

Scusi lei, c’è un robot sul palcoscenico.

Pionieri della musica elettronica e delle innovazioni da concerto, i Kraftwerk nascono a Dusseldorf negli anni ’70 con la salda convinzione che da grandi avrebbero fatto i manichini. Questo spiega le sonorità minimaliste del collettivo, un’elettronica tra tendenze ritmiche e robotiche che andranno poi a definire il techno pop. Una band sicuramente d’avanguardia capace di strabiliare anche grazie alle performance live, caratterizzate dalla presenza dei loro alter ego in plastica o addirittura di veri e propri automi in grado di suonare i sintetizzatori e gli strumenti del gruppo.

Sì, esatto, quel robot.

 

2 – Giorgio Gaber

Visto che ultimamente l’Italia e gli italiani sono sfanculati da tutti senza cognizione di causa, è con estremo piacere e ostentato patriottismo che inseriamo nella lista delle migliori performance oltre la musica il Signor G, uno dei più importanti interpreti della canzone italiana. I primi passi li compie come chitarrista, prima di sfociare nel cantautorato, nel cabaret e nel teatro. E teatro è proprio la parola chiave per Gaber, lui che voleva unire più arti, musica e performance da palcoscenico.

Ciò che nasce è il Teatro Canzone, unica via di fuga dalla prigionia stessa dell’essere cantante.

“Mi nauseava un po’ una certa formula, mi stavano strette le sue limitazioni di censura, di linguaggio, di espressività, e allora mi dissi, d’accordo, ho fatto questo lavoro e ho avuto successo, ma ora a questo successo vorrei porre delle condizioni. Mi sembrò che l’attività teatrale riacquistasse un senso alla luce del mio rifiuto di un certo narcisismo”

Davanti al pubblico Gaber comincia a raccontare delle storie, quella di un uomo qualunque e quella dell’Italia intera, tra aneddoti e brani che si incrociano fino alla fusione. La storia del Signor G.

 

1 – Blue Man Group

Ancora una volta, per un approfondimento ben più chiaro di quello che potrò mai fornirvi io, vi rimando al Drugo e alla sua sapienza. A me basterà introdurvi informalmente al trio from Las Vegas noto come Blue Man Group, esponente della performing art oramai da trent’anni con i suoi spettacolari show nella città del peccato.

I Blue Man Group (sì, è proprio come pensate, tre uomini con cuffie in lattice e trucco blu a coprirne il volto) sono conosciuti in tutto il mondo per i loro effervescenti spettacoli, tra danze da mimo e strumenti auto costruiti, vedi PVC pipe instrument. Una formula magica che ha stregato i più grandi palcoscenici, con live permanenti tra Boston, Chicago, New York e Orlando.

Musica, arte, colori. Il tutto senza dire una parola.

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