Anche questo lunedì ritorniamo a parlare di musica con la rubrica BehindTheBeat; nelle scorse settimane ci siamo concentrati sul beat dell’Hip Hop: oggi invece andiamo ad esplorare un artista fresco ed interessante, che ha introdotto con il suo stile quello che si può definire un genere nuovo, creando un ponte nuovo ed unico tra suono acustico e produzione elettronica.
Zach Farache, conosciuto anche come Verzache è un giovane musicista e produttore canadese, nato a Toronto, in Ontario. Dopo diversi EP dove sembra giocare e sperimentare alla ricerca della sua identità musicale, nel 2018 pubblica il suo primo album Thought Pool, che unendosi al resto dei suoi lavori contribuisce a far parlare della musica del giovane Verzache e del genere nuovo ed intrigante che il ragazzo continua a produrre.
Definito come un pioniere del moderno suono acustico sperimentale, Verzache con la sua musica ha allacciato il suono vivo e organico della musica acustica con il sintetico della produzione elettronica. Il connubio è naturale, fluido e coinvolgente.
I brani sembrano davvero raccontarci qualcosa di nuovo, l’artista arriva a toccare nel profondo, accompagnando la sua musica con splendidi versi, dimostrando di avere un grande talento anche nello scrivere.
Personalmente, mi sono innamorato di Hiccup di Verzache, il primo dei suoi pezzi che ho incontrato. Il brano è principalmente strumentale, introdotto da un’acustica nuda e cruda e accompagnato dalla voce delicata e malinconica di Varzache; un drop amalgamato magistralmente con elementi che fino ad ora ero convinto non gli appartenessero, non così.
I think that I’ve been dead since the start
Haven’t felt so much inside my heart
But I don’t even care no more
I’m gonna dance until I end up on the floor
Yeah
I versi in Hiccup di Verzache sono pochi, 4 per la precisione, e riassumono un brano nato da pochi ingredienti ma di eccellente fattura. Il risultato incanta, e racconta anche un pochino del talento di questo giovane artista, che riesce trasmettere così tanto partendo dalla semplicità.
Per chi non si fidasse delle mie parole, ma volesse metterci anche un orecchio, ecco un esempio di strada da seguire per esplorare il magico mondo di Verzache!
- Hiccup
- Need
- Losing my love
- Cable
- Waiting for You
Per un mood un po’ più blu invece:
- January
- No More
- Mind games
- I Don’t Wanna Be Nothin’
- Juvenescence
No, non sono il Marti di RoMarti, e non sono nemmeno il papà del Marti di RoMarti. Sono un tipo incasinato e romantico, a tratti fuori controllo. Insomma, una figura perfetta per RRM.