“Ah sì, prima o poi mi trasferisco a Ostbahnhof!”; così ho sentito dire una miriade di volte.
Quando vivi a Berlino per un po’, l’idea di abitare a Friedrichshain ti salta per forza in mente. Uscire dalla stazione ferroviaria di Ostbahnhof è un piacere: di fronte sulla destra, si possono già cominciare ad ammirare i primi graffiti che adornano il muro di Berlino. Sulla sinistra invece, c’è lo YAAM Berlin.
Esso viene tradizionalmente definito “locale notturno”, anche se io credo che vi si celi qualcosa in più.
Tutto ciò che puoi desiderare in una piccola oasi di paradiso
Innanzitutto, se mi chiedessero di disegnare una mappa mentale della città, non sarei in grado di inserirvi lo YAAM Berlin, considerandolo come edificio a sé stante. Infatti, il locale è parte integrante di un centro culturale. Varcati i cancelli che delimitano il confine di questa piccola isola felice si può: scoprire e godere di sapori tipici della cucina africana, etiope e caraibica; passeggiare attraverso la galleria d’arte open air che presenta opere e istallazioni di artisti berlinesi e non solo; riscaldarsi davanti a un falò le sere d’inverno; distendersi su amache o rilassarsi su sdrai i pomeriggi d’estate per godere della sensazione della sabbia tra le dita dei piedi nell’area YAAM Beach; ammirare il flusso d’acqua della Spree scorrere sotto i ponti e il riflesso del sole che dona a ogni elemento quell’effetto brillante che “fa bene all’umore“; frequentare corsi di Yoga su musica Dub il sabato mattina e passeggiare tra i tipicissimi mercatini delle pulci e del riuso berlinesi la domenica. Ebbene sì, una piccola oasi di paradiso che incontra i gusti poliedrici di una folla in continuo mutamento, aperta sette giorni su sette generalmente dalle 12 alle 4, eccetto venerdì e sabato fino alle 7.
Se ciò non bastasse, il centro culturale di cui lo YAAM Berlin fa parte è anche la residenza di un paio di famiglie che, scelto lo stile di vita comunitario, sono sempre gentilmente disposte a chiacchierare con gli ospiti, seduti sul loro divano nero in pelle posto nel piccolo giardino segreto creatosi al chiaro di luna.
Ballare allo YAAM Berlin per catalizzare le energie positive
Lo YAAM Berlin si affaccia sulla Spree, il fiume che attraversa la città, ed è composto da due sale. Il dancefloor principale ospita normalmente i concerti degli artisti più conosciuti; la pista “sul retro” invece, è normalmente riservata a concerti più piccoli – che sono spesso curiosamente rivelatori perché lontani dal mainstream! Lo YAAM è meta obbligatoria a Berlino per qualsiasi artista coinvolto nell’ambito della musica reggae (in tutte le sue estensioni) e dub. Il locale ha assorbito le energie di moltissimi artisti, tra i quali Lee Scratch Perry, Jah Shaka e Jah9. Non solo, lo YAAM Berlin si interessa all’intrattenimento di un pubblico molto ampio, abbracciando generi variegati e organizzando serate Hip Hop, Latine, Soul, Urban, Caraibiche, Cumbia e molto altro!
Cosa aspetti?
Seguire la pagina Facebook dello YAAM Berlin è sicuramente il modo migliore per restare informati su tutti gli eventi all’interno del locale e degli spazi annessi attorno ad esso.
A prescindere dal genere di musica o dalla stagione dell’anno in cui si decida di vivere l’esperienza YAAM, il clima di comunità, di accettazione e sviluppo della multiculturalità, attraverso l’arte e l’organizzazione di eventi pensati per una grande famiglia, è sempre presente nell’aria. Non esistono etichette, non esistono confini, non esistono profonde differenze: allo YAAM Berlin siamo tutti benvenuti, siamo tutti rifugiati che ballano per esorcizzare la fuga da Babilonia.
Da non perdere!

Corrispondente estera di Radio RoMarti: ho sparso semi a Berlino, ora crescono radici underground. Ricercatrice e bioartista per la protezione dell’ambiente; Dub Master per passione; Nyabinghi per vocazione.